Il campionato di Eccellenza è giunto al giro di boa e per il quarto anno consecutivo vede protagonista il Valdiano di patron Carmine Cardinale. Per fare un bilancio di metà stagione in occasione della sosta di fine anno abbiamo raccolto le opinioni del tecnico Vincenzo Criscuolo.
- Il Valdiano dopo l’importante campagna acquisti del mercato estivo risultava tra le favorite, ora a metà del cammino si trova soltanto al quarto posto. Un risultato che la soddisfa o si aspettava qualcosa di meglio ?
“Devo ribadire come più volte ho fatto, che bisogna dar merito alla società che ha fatto sacrifici per allestire un organico di primo piano e la nostra squadra non è una corazzata, per cui essere quarti e in lotta per un piazzamento nei play off può essere ritenuto un buon risultato. Di certo fino a due turni dalla conclusione della prima parte eravamo secondi e per oltre un mese abbiamo giocato senza un attaccante come Vitale, su cui avevamo puntato nel mercato estivo. Contro la capolista siamo stati sfortunati altrimenti staremo a parlare di un’altra situazione, ma ora bisogna guardare in avanti e pensare al ritorno dove penso che si giochi un altro campionato e la cosa che posso garantire è che il Valdiano ci sarà da protagonista”.
- Con il mercato di riparazione sono partiti in tre e sono arrivati altrettanti elementi di spessore: Gallo, Siciliano e Sorriso. Ma non ritiene che manchi qualche under per completare l’organico?
“Abbiamo agito di concerto con la società, di certo la questione under è molto complessa anche per il fatto che in gran parte sono studenti e fare delle scelte con calciatori provenienti da altre realtà territoriali risultava complicato anche perché non abbiamo una sede fissa e questo finisce per penalizzarci”.
- L’impiantistica appare la nota dolente e lei ha più volte rimarcato questo aspetto. Quanto penalizza in termini di risultati la mancanza di un campo amico dove svolgere gli allenamenti e le partite casalinghe?
“Ritengo che, come tutti sanno, noi non disponiamo di un campo, infatti ci alleniamo a Caggiano e poi la domenica giochiamo le gare a Casalbuono, non ho detto casalinghe in quanto per il Valdiano tutta la stagione di fatto viene giocata in trasferta. Un vero peccato anche per i tifosi che sono penalizzati e non possono seguirci come vorrebbero. Poi anche la squadra certamente ne risente, non avere il calore dei propri sostenitori di certo non aiuta, ma stiamo facendo di necessità virtù. Speriamo già alla ripresa di poter cominciare a svolgere almeno le sedute di allenamento all’Osvaldo Rossi di Sala Consilina e sempre in quest’impianto di poter giocare qualche partita prima della conclusione della stagione, ma al momento continuiamo a vivere questo disagio”.
- L’Agropoli si è fregiata del platonico titolo d’inverno davanti al Sorrento. La squadra di Ciro De Cesare è la favorita per la vittoria finale. Il Valdiano che ruolo giocherà nel discorso di vertice?
“Ritengo che l’Agropoli possa dire la sua fino al termine ma di certo non sarà una passeggiata anche perché come abbiamo visto è un torneo molto livellato per cui con il nuovo anno penso che inizi un campionato tutto da giocare. Il Valdiano intende fare la sua parte e saremo pronti a dire la nostra fino in fondo. Le somme saranno tirate nel mese di aprile a conclusione della stagione”.
- Cosa si sente di promettere in questo 2018?
“Innanzitutto voglio ancora una volta fare un plauso al gruppo dirigente che non ci ha fatto mancare niente ed alla perfetta organizzazione che fa invidia anche a società di serie superiori. Poi dal punto di vista tecnico ribadisco che i ragazzi scenderanno in campo con la consapevolezza di non essere inferiori a nessuno e metteranno il massimo impegno per conseguire i migliori risultati. L’obiettivo play off sarebbe già importante visto che nelle tre precedenti annate non è stato mai centrato, poi se viene qualcosa in più tanto meglio. Dopo la brillante salvezza ottenuta nella passata stagione ritengo che stia proseguendo il progetto di costruzione di un team importante che possa ambire ad un traguardo prestigioso. Arrivare in serie D è il traguardo della società ma questo va programmato e il Valdiano ha di certo posto le basi per arrivarci in un paio di stagioni. Ora dopo qualche giorno di riposo si riprenderà a lavorare per arrivare pronti alla ripresa del campionato e subito ci attende una sfida di prestigio. Ospiteremo la Battipagliese che dopo una partenza negativa sta dando segni di ripresa, ma noi vogliamo cominciare il nuovo anno col piede giusto per poter essere protagonisti fino alla fine”.
– Gerardo Lobosco –