È stata presentata oggi a Palazzo Gerbasio di Montesano sulla Marcellana la mostra dal titolo “Il caos dei ricordi”.
Si tratta di un’anteprima della collezione donata dall’avvocato Antonio Mazziotti di Celso al Museo Civico.
L’avvocato Antonio Mazziotti di Celso, discendente di antiche famiglie storiche del Cilento e del Vallo di Diano, vanta nella sua genealogia uomini di particolare pregio storico e politico quali i deputati Domenico Abatemarco e Francesco Antonio Mazziotti. Le famiglie furono fortemente impegnate nei Moti rivoluzionari e nell’Unità d’Italia e subirono le repressioni da parte dei Borbone.
Circa 5mila i pezzi donati qualche anno fa al Comune di Montesano che sono stati riuniti in un progetto di catalogazione. Si tratta di pezzi particolari, scelti con criterio dall’avvocato Mazziotti attraverso una ricerca specifica. Dapprima in Belgio e poi in Italia, l’avvocato Mazziotti di Celso ha viaggiato in diversi luoghi ricercando oggetti che si facessero portatori dei suoi valori spirituali, culturali ed estetici.
Il “Bello”, spasmodicamente ricercato in sculture, opere e quadri diventa così patrimonio fruibile alla collettività. La mostra presenta l’insieme delle opere pittoriche attribuibili ad un arco di tempo che va dal XVII al XIX secolo ed è organizzata rispettando e rispecchiando la ripartizione dei principali nuclei tematici in cui la collezione è composta: opere a tema sacro, ritratti e paesaggi. Ogni opera, inoltre, è accompagnata da frasi dei grandi della letteratura che hanno provato a spiegare lo spirito del collezionismo.
Le opere sono state scelte dalla curatrice della Mostra, la prof.ssa Alessandra Aufiero. La mostra è stata inaugurata nel pomeriggio alla presenza dei familiari del compianto avvocato.
Questa mattina, invece, la conferenza stampa di presentazione della mostra che sarà visitabile fino al 31 agosto nel rispetto della normativa anti Covid. Presenti, tra gli altri, il Sindaco Giuseppe Rinaldi, l’assessore Marzia Manilia, il Direttore del Museo Giuseppe Aromando, la professoressa Aufiero, i volontari della Protezione Civile – Gruppo Lucano ed i volontari del Servizio Civile.
“E’ l’inizio di una progettualità a Montesano – le parole del primo cittadino – Non è solo una donazione ma un arricchimento per Montesano e per il nostro Vallo di Diano che simboleggia il rinnovamento culturale. La nostra piccola comunità, arricchita da queste opere, è in grado oggi di portare avanti un progetto artistico di spessore europeo”.
Per il direttore Aromando, invece, si tratta “di un’opportunità di fruibilità turistica per Montesano e per il Museo dopo l’emergenza Covid”.
“Sorpresa dal quantitativo importante di opere ricevuto – le parole della professoressa Autiero – ci siamo concentrati nell’interpretare lo spirito collezionista e ho capito i gusti dell’avvocato con nuclei tematici omogenei”.
– Claudia Monaco –