Sono trascorsi 5 anni da quando il 23 gennaio del 2014 un movimento franoso causò la totale interdizione al traffico della Strada Statale 19 “delle Calabrie” ad Auletta aprendo un’enorme voragine che isolò le abitazioni situate nelle vicinanze. Cinque lunghi anni fatti di attese, sopralluoghi, poche certezze, altri smottamenti del terreno e lavori mai avviati. Oltretutto in assenza di un percorso alternativo che possa permettere ai residenti della zona interessata dalla frana di raggiungere facilmente il centro abitato del paese. “5 anni di disagi, 0 di fatti” è la triste scritta che campeggia su un cartello appeso in questi giorni lungo il nastro che transenna e impedisce il passaggio sulla S.S.19.
Tante le persone che in questi anni si sono interessate alla vicenda, a partire dagli amministratori comunali di Auletta e dal Comitato Ponte Nuovo, nato proprio in seguito all’evento che isolò diversi cittadini e creò immani disagi.
“Da 5 anni tutto è nello stallo più totale, – dichiara oggi Christian Addesso, presidente del Comitato –tantissimi cittadini continuano ad essere isolati e senza un valido percorso alternativo, il mercato domenicale ad Auletta ha perso molto, come hanno perso molto i tanti negozianti di tutto il territorio. Una strada che ha bloccato il Tanagro, gli Alburni, la Valle del Sele e che ad oggi non ha ancora una data di inizio lavori. Tante chiacchiere, sopralluoghi, interviste ai giornali per attaccare chi ogni giorno parla di questa grave e tristissima problematica, ricorsi al Tar, ricorsi al Consiglio di Stato, non abbiamo politici che contano come decenni fa, si va avanti con lo scaricabarile ed intanto i problemi continuano a persistere nel silenzio totale delle Istituzioni“.
Addesso, ad oggi, è sicuro soltanto di una cosa:”Continueremo a combattere e ad impegnarci fino a che non vedremo questa arteria riaperta“.
Intanto, per ciò che concerne l’inizio dei lavori da parte di Anas, ad un primo ricorso al Tar per la riammissione di 11 ditte su 53 partecipanti, si aggiunge quello di un’altra ditta che chiede l’annullamento totale della gara. Il ricorso si discuterà il 13 marzo al Tribunale amministrativo di Salerno.
– Chiara Di Miele –
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