In vista della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza che si celebra il 20 novembre, Save The Children ha pubblicato un’analisi che traccia lo stato di salute dei bambini e degli adolescenti in tutta Italia, sottolineando la differenza tra Nord e Sud.
Da quanto emerge dalla XIII edizione dellāAtlante dellāinfanzia a rischio in Italia, dal titolo āCome stai?” chi nasce a Caltanissetta ha 3,7 anni in meno rispetto a chi ĆØ nato a Firenze, dunque i bambini nati nel Meridione hanno un’aspettativa di vita più bassa rispetto ai loro coetanei del Mezzogiorno.
La ricerca si basa su numerosi parametri che interessano l’intera esistenza del gruppo di studio, ovvero dall’attenzione al parto, allo stile di vita alimentare, alla attitudine verso la pratica dello sport, fermo restando un peggioramento causato dagli anni pandemici. Nel dettaglio si legge che la Campania raggiunge picchi del 45,5% calcato sui soggetti dai 3 ai Ā17enni che non fanno alcuna attivitĆ sportiva.Ā
Ulteriori elementi elaborati dallāISTAT sulla fascia dāetĆ 3Ā-10 anni mostrano che in Italia i maschi in sovrappeso o obesi sono aumentati dal 33,1% (media 2018-Ā2019) al 35,2% (media 2020Ā-2021), mentre le femmine della stessa etĆ mostravano unāincidenza del 32% nel 2018Ā-19 che con la pandemia, nella media 2020-Ā2021, ha raggiunto il 33,7%. In generale, il tasso di bambini dai 3 ai Ā10 anni in sovrappeso o obeso ĆØ aumentato di 2 punti percentuali (dal 32,6% al 34,5%). Questa fascia dāetĆ ĆØ la più colpita dal sovrappeso, mentre nella fase di crescita adolescenziale lāincidenza cala, infatti per la fascia dāetĆ più ampia, dai 3 ai 17 anni, lāISTAT calcola che in Italia il problema riguardava nel 2020Ā 2021 oltre un quarto delle bambine, bambini e adolescenti, il 27%, con nette differenze tra Regioni: dal 12% della Valle dāAosta e il 17% del TrentinoĀ Alto Adige fino ad oltre il 37% della Campania e il 36% della Calabria.
Se si guardaĀ allāaspettativa di vita in buona salute, se nell’ultimo rapporto Istat sul Benessere equo e sostenibile ci sono oltre 12 anni di differenza: per esempio tra chi nasce nella provincia di Bolzano (67,2 anni) e chi nasce in Calabria (54,4 anni), tra le bambine la forbice ĆØ ancora più ampia, 15 anni in meno in Calabria rispetto al Trentino.
“La rete sanitaria territoriale – ricorda Save the Children – ĆØ insufficiente: mancano infatti 1400 pediatri ed ĆØ crollato il numero dei consultori familiari”. In termini assoluti la Campania, regione del Sud con il più elevato numero di bambini tra 0 e 14 anni, ĆØ quella che spende di più per ricoveri fuori regione (25 milioni di euro su un totale di 212 milioni, pari al 12% dei costi di ospedalizzazione per questa fascia di popolazione).
Un dato preoccupante ĆØ quello relativo agli effetti peggiorativi della pandemia che sono evidenti anche nel crescente disagio mentale di preadolescenti e adolescenti. In 9 regioni italiane oggetto di monitoraggio, i ricoveri per patologia neuropsichiatrica infantile sono cresciuti del 39,5% tra il 2019 e il 2021 (prime due cause, psicosi e disturbi del comportamento alimentare), mentre in tutto il Paese si contano solo 394 posti letto in degenza in questi reparti.
PovertĆ e disuguaglianze, soprattutto dopo la pandemia, incidono sulla salute e sul benessere psicologico dei minori in Italia e il divario tra due zone della stessa penisola fatica a diminuire.