Questa mattina, presso la Curia Vescovile di Teggiano è stato presentato il progetto “Protetto. Rifugiato a casa mia”. Per sei mesi, dieci rifugiati saranno accolti da dieci famiglie del territorio di competenza della Diocesi di Teggiano-Policastro.
Il progetto, coordinato dalla Caritas italiana, vedrà la supervisione della Caritas diocesana attraverso la figura di un operatore. Alla presentazione, curata da Stefania Marino, erano presenti tra gli altri, il Direttore della Caritas di Teggiano – Policastro don Martino De Pasquale, Lucia Petrone responsabile del progetto in questione ed il Vescovo Mons. Antonio De Luca.
“Vogliamo far conoscere questo progetto che la Caritas Italiana ha indetto – ha detto don Martino De Pasquale – Abbiamo accolto l’invito mettendo a disposizione 10 unità di accoglienza. Un’accoglienza che la nostra Diocesi, ormai, porta avanti da diversi anni nelle diverse strutture del territorio, come ad esempio a Montesano e a Sicignano”.
“A poche settimane dall’apertura del Giubileo, Papa Francesco ha invitato le famiglie, gli istituti religiosi, le parrocchie ad accogliere un rifugiato per permettere un percorso di integrazione e di condivisione – ha affermato il Vescovo – Così anche noi come Diocesi, già aperti a questo tipo di esperienza, abbiamo supportato questa iniziativa, incrementata con la disponibilità di alcune famiglie. Questo progetto è ancora una volta espressione di una cultura aperta alla solidarietà, all’accoglienza e all’incontro”.
– Giovanna Quagliano –