L’ASD Sporting Sala Consilina comunica di aver rinnovato il rapporto con Antonio Cucciolillo e Vincenzo Pio Gentile, i giovani talenti gialloverdi hanno prolungato l’accordo fino al 30 giugno 2024.
Classe 2006, dopo essersi messo in mostra a suon di goal nelle formazioni giovanili ha attirato l’attenzione di mister Oliva che lo ha spesso aggregato alla Prima Squadra. Cucciolillo è un talento puro che la società dei presidenti Detta ha tutte le intenzioni di coltivare al meglio. La stagione del numero 39 dello Sporting Sala Consilina ha vissuto il suo picco più alto in quel di Genzano di Roma dove prima ha regalato alla sua squadra le Final Four di Coppa Italia A2 siglando il rigore decisivo, poi è stato convocato in Nazionale per lo stage dei giovani calciatori di calcio a 5.
“E’ stata un’annata meravigliosa, ho lavorato tanto per raggiungere i miei obiettivi e continuerò a farlo giorno dopo giorno. Ci tengo a ringraziare chi ha creduto e continua a credere in me, grazie ai miei compagni di viaggio, alla società tutta e soprattutto ai miei mister. La Serie A è un qualcosa che ho sempre sognato e sono orgoglioso di far parte di questa società” le parole di Cucciolillo al momento del rinnovo.
Classe 2005, invece, per Vincenzo Pio Gentile, uno dei giovani che mister Fabio Oliva ha aggregato spesso alla prima squadra durante la stagione della scalata epica in massima serie, dopo essersi messo in luce con le formazioni giovanili dello Sporting. Il ragazzo si è dimostrato un gran combattente in campo e un giocatore dal futuro radioso.
“Sono entusiasta di continuare il mio rapporto con questa società. Ho avuto modo di crescere molto durante l’ultimo anno e voglio continuare a lavorare duramente per far sempre di più. Sono onorato di poter far parte di una squadra che gioca in Serie A e spero di poter dare anche il mio contributo durante la difficile e spettacolare annata che ci aspetta” ha affermato Gentile al momento del rinnovo.
Lo Sporting ha poi ringraziato Vilmar Pereira per la stagione vissuta insieme, per l’impegno, la professionalità e il senso di appartenenza dimostrati alla squadra e alla città. “All’atleta – ha dichiarato il team – auguriamo le migliori fortune personali e professionali nel prosieguo della sua carriera”.
