Si è svolto ieri a Potenza un incontro con il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci.
Una visita che giunge dopo l’iniziativa dell’Ufficio di Protezione Civile della Regione Basilicata avvenuta nei mesi scorsi e che ha visto un’esercitazione con l’obiettivo di incrementare la resilienza della popolazione fragile in caso di terremoto. Nell’attività sono stati coinvolti il centro Aias di Potenza, l’Unitre, alcune donne in gravidanza, mamme con figli molto piccoli e due classi di una scuola superiore per un totale di settanta partecipanti. Tutte le persone coinvolte sono state istruite a mettere in atto comportamenti di autoprotezione in caso di calamità naturale.
L’incontro di ieri ha permesso di illustrare le risultanze dell’esercitazione a cui ha partecipato il ministro Musumeci, invitato nel capoluogo lucano dal senatore Gianni Rosa che ha coordinato l’iniziativa.
La presenza del ministro è stata l’occasione anche per fare il punto sull’emergenza che riguarda la siccità, per la quale la Regione Basilicata ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale: “Una pratica che sarà subito istruita e il Consiglio dei ministri valuterà il da farsi” ha spiegato Musumeci.
Ha poi fatto riferimento all’alluvione in Emilia Romagna: “La verità – ha proseguito– è che quando arriva la stagione della pioggia siamo tutti in apprensione perché la fragilità del territorio nazionale non conosce confini, dal Nord al Sud si è soggetti a frane, inondazioni, alluvioni. E questo la dice lunga sulla capacità di mettere in sicurezza il territorio. Ce ne ricordiamo solo quando ci sono i morti e invece l’opera di prevenzione strutturale andrebbe condotta sempre e prioritariamente in tempi di pace. Non so quando riusciremo a convincerci di questa necessità. Ci vorrebbero meno polemiche e più lavori e fatti concreti perché, purtroppo andrà sempre peggio a causa del cambiamento climatico che ci costringerà a subire sempre più eventi estremi”.