Una nuova informativa della Guardia di Finanza riguardante l’ospedale di Sapri arriva alla Procura della Repubblica di Lagonegro.
Come si legge sul quotidiano La Città di Salerno, è questo un nuovo filone di indagine collegato all’inchiesta che ad aprile portò alla denuncia del primario del reparto di Ginecologia Bruno Torsiello per peculato, falso in atto pubblico e violazione dell’articolo 5 comma 4 della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza e della sua assistente e ostetrica, Rosa Vomero, accusata di peculato continuato in concorso.
Il procuratore capo di Lagonegro, Vittorio Russo ha dichiarato al quotidiano salernitano che “la Guardia di Finanza ha depositato qualche giorno fa una nuova informativa di reato, nella quale si fa il punto degli accertamenti, anche tecnici, che sono stati sviluppati“.
“Un’indagine complessa e molto delicata” ha aggiunto Russo. Si rischia, dunque, che a finire nel registro degli indagati siano anche altri sanitari dell’ospedale di Sapri perchè, come affermano gli inquirenti, “l’indagine che ha interessato il reparto di ginecologia è solo la punta di un iceberg“.
Il primario Torsiello avrebbe consentito aborti prima dei sette giorni di riflessione imposti dalla legge e avrebbe compilato falsi certificati, oltre a mettere in atto alcune irregolarità nell’esercizio dell’intramoenia. Ma pare che quelli che al momento risultano essere gli unici due indagati non siano i soli sanitari ad essere analizzati dalla Guardia di Finanza.
– redazione –
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