Ieri pomeriggio a Sant’Arsenio si è tenuto il taglio del nastro del Centro Sociale Polifunzionale per l’età evolutiva “Spazio Indaco”, Centro di Neurodivergenza per autismo e DSA. La struttura si trova in località San Vito e sarà un punto di riferimento per le famiglie e i bambini con difficoltà evolutive.
Un progetto diventato realtà anche grazie al contributo, tra gli altri, della Banca Monte Pruno, della Fondazione Monte Pruno e del Comune di Sant’Arsenio.
La nascita di questo luogo, creato per supportare le famiglie i cui bambini affrontano difficoltà evolutive, rappresenta un presidio di sostegno e vicinanza con la presenza di professionisti della materia e strumenti adeguati a garantire sensorialità e sviluppo di diverse abilità altrimenti difficili da raggiungere. Il centro opererà in collaborazione con alcune cooperative sociali del territorio, le quali programmeranno interventi educativi e momenti formativi per genitori, scuole e operatori sociali, screening gratuiti, osservazioni e valutazioni iniziali.
Tra le novità di Spazio Indaco anche la “Motor Sensory Room”, una stanza sensoriale progettata per stimolare i sensi e promuovere lo sviluppo psicomotorio e comunicativo dei bambini con disturbi dello spettro autistico o con gravi difficoltà senso-motorie e comunicative.
Numerosi partecipanti sono intervenuti durante l’inaugurazione che ha rappresentato un bel momento per tutta la comunità del Vallo Diano.
Dopo la benedizione di don Angelo Fiasco ed il taglio del nastro, sono intervenuti il presidente del Comitato esecutivo della BCC Monte Pruno Pierangelo De Siervi, il Responsabile della Segreteria di Direzione della Banca Monte Pruno e Direttore della Fondazione Monte Pruno Antonio Mastrandrea, il Sindaco del Comune di Sant’Arsenio Donato Pica, la Presidente Consorzio S.I.S.S.I. Rosa Mandia, le Cooperative Bamblú e Occhio Magico rispettivamente con Maria Trezza e Mariarita Di Sarli, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo di Sant’Arsenio Antonietta Cembalo, il Direttore Generale della Banca Monte Pruno e Presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese.
Il Direttore Generale Albanese nel suo intervento conclusivo ha dichiarato: “È bello poter vedere rinascere, con un’opera così importante, questo luogo che mi ricorda l’inizio della mia carriera professionale e farlo per un’attività così preziosa per le famiglie ed i loro bambini. È un luogo dove si abbattono le differenze perché i bambini potranno sentirsi liberi di giocare, apprendere e divertirsi. Non è stato facile riuscire a raggiungere questo obiettivo perché non sempre vengono premiate dalla burocrazia le persone che vogliono fare e costruire qualcosa di serio per la comunità. Un plauso va a Rosa Mandia e a tutte le persone che stanno al suo fianco per non aver mollato e per aver voluto fortemente dar vita a Spazio Indaco nel Vallo di Diano. Noi, invece, siamo fieri di poter essere al fianco del territorio in azioni come queste, perché è un dovere morale impegnarsi per la comunità e restituire ciò che la Banca quotidianamente riceve. Il forte impegno della Fondazione Monte Pruno, con la Banca al fianco, è quello di non lasciare indietro nessuno e dare spazio ed opportunità a tutti. È importante non solo capire che stare accanto a chi vive l’autismo significa abbracciare un mondo diverso, ma anche dare gli strumenti e il sostegno per affrontare la vita battendo le barriere delle differenze. Spazio Indaco è il segno tangibile e concreto di come cerchiamo, nel nostro piccolo, di fare del bene. Continueremo a dare il nostro contributo a favore di queste iniziative tanto che insieme al Consorzio presieduto da Rosa Mandia potremmo replicare questa iniziativa e, inoltre, daremo un’opportunità formativa-lavorativa presso la Banca ad un giovane che convive con lo spettro dell’autismo per farlo migliorare e confrontarsi con il mondo del lavoro”.