L’Associazione “I Nostri Figli”, in merito alla vicenda del Condominio Bellavista” sito in Via Macchia Italiana, a seguito dell’acquisto da parte del Comune dell’appartamento da destinarsi a Centro Socio – Assistenziale territoriale del Piano Sociale di Zona S10 (ex S4), si interroga sugli effetti che avrà sui bambini residenti in quel condominio.
“Tralasciamo la destinazione d’uso dell’appartamento stesso, ampiamente discussa dalle forze politiche presenti sul territorio salese – si legge nel comunicato a firma della vicepresidente Loredana Maraniello – noi ci soffermiamo sui disagi che avranno i bambini in relazione al disturbo della quiete e della tranquillità derivante dal trasferimento della sede del Piano Sociale di Zona”.
L’Associazione, a tal proposito, ha voluto ascoltare la voce di un esperto di fama nazionale in Psicologia Infantile, la dott.ssa Luisa Totaro. “Urie Bronfenbrenner, psicologo americano docente alla Cornell University di New York, è il principale rappresentante dell’orientamento psicologico della bioecologia dello sviluppo umano, indirizzo di studio e ricerca che si propone di indagare, con una chiave di lettura ecologica e sistemica, l’interazione individuo-ambiente. La teoria bioecologica rappresenta infatti un caposaldo nell’ambito delle scienze del comportamento per la comprensione delle relazioni che, generate dall’irripetibile e unica alchimia tra la persona e i diversi sistemi ecologici in cui è immersa e parte attiva, determinano lo sviluppo umano. In questa concezione, le possibilità di crescita, di evoluzione e di benessere dell’uomo non dipendono da una causa singola (sia essa biologica, psichica o sociale) ma sono innestate su una complessa rete di strutture che comprendono gli individui con le loro specificità biologiche e psicologiche, l’ambiente, i gruppi, la cultura e la società nel suo insieme.
L’idea che lo sviluppo umano sia il prodotto dell’interazione tra un individuo e il suo ambiente è un dato ampiamente riconosciuto dalla psicologia evolutiva e comportamentale…”
Alla luce di quanto detto sopra, per l’Associazione, la condizione di cambiamento nel contesto condominiale, causata dall’inserimento della sede del Piano di Zona, può determinare un cambiamento nella rete sociale preesistente, provocando una modificazione di “ruolo” nei residenti.
“I minori, anch’essi residenti in tale contesto, subirebbero a loro volta la “transizione”, che genererebbe un’alterazione del modo di agire, con conseguente cambiamento della percezione del proprio sé – continua il comunicato – Poiché si prevede che il cambiamento del contesto sociale in oggetto avrà una durata permanente, l’interazione tra il minore e ambiente potrebbe assumere rilevanza ai fini dello sviluppo psico-sociale dello stesso”.
” Di conseguenza la “politica sociale” ha, anch’essa, il potere di influenzare il benessere e lo sviluppo degli esseri umani in quanto determina le sue condizioni di vita e i minori che rappresentano parte integrante del contesto sociale – sottolineano i membri dell’Associazione – sono i primi ad essere vittima e a subire le conseguenze deleterie di una politica sociale che non agisce nella tutela del benessere del cittadino”.
” Come Associazione “I Nostri Figli” ci rammarica molto vedere quanta poca attenzione viene rivolta a chi rappresenta il nostro futuro, a chi non può difendersi, ma solo subire in maniera passiva le decisioni prese. Quanta poca attenzione verso “I Nostri Figli”, perché i bambini sono i figli di tutti noi – si chiude il comunicato – Restiamo in attesa di ricevere risposte dall’Amministrazione, affinché ci illumini su cosa intende fare per tutelare i diritti dei piccoli abitanti di Sala Consilina”.
– redazione –