
“Una morte che ci commuove e ci fa riflettere – ha detto nella sua omelia il Vescovo della diocesi di Teggiano- Policastro Mons. Antonio De Luca – Pino è morto per aiutare il prossimo, offrendo, quindi, la sua vita per gli altri.”
Nel corso delle esequie sono intervenuti il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, il presidente dell’ordine forense di Sala Consilina, Michele Marcone ed il sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari. “Era un uomo sempre disponibile verso gli altri – ha sottolineato Ferrari – Non a caso la scorsa estate, in Puglia, salvò un’altra persona dal sicuro annegamento”
Pino Paladino era giunto sulla spiaggia di Saline di Palinuro, domenica mattina, in compagnia di alcuni amici, della moglie Monica, incinta di sette mesi e del suo figlioletto di 8 anni.

“Eravamo sotto l’ombrellone e Pino aveva addosso ancora la maglietta – ci dice uno dei suoi amici con cui Pino era solito andare in vacanza – quando abbiamo sentito una donna gridare aiuto. Il tempo di rendersi conto di quanto stava succedendo e subito è scappato in acqua, incurante anche degli inviti della moglie a desistere, per paura del mare mosso. Pino, invece, si è subito tuffato in acqua, riuscendo a portare in salvo due ragazzi ma poi, evidentemente sfinito, non è riuscito a ritornare a riva”.
A nulla sono valsi i tentativi di un’altra sua amica che si trovava con il gruppo, infermiera presso l’ospedale di Polla, per tentare di rianimarlo. Forse a causa di un arresto cardiaco il suo cuore ha cessato di battere prima del suo arrivo in eliambulanza presso l’ospedale di Vallo della Lucania.Al termine del funerale, alcuni cugini di Paladino hanno lanciato l’appello alle due persone salvate dal loro parente. ‘‘Non sappiamo dove siete – hanno detto con le lacrime agli occhi – e se state bene. Vorremmo almeno conoscervi. Fatevi sentire”.
– ondanews –
