Durante la diretta social di oggi il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha toccato diversi argomenti di cui si sta discutendo nell’ultimo periodo, in particolare degli aumenti. De Luca si è soffermato in particolar modo su come questi andranno ad infierire anche sui progetti legati al PNRR. Tra i vari argomenti, poi, il Presidente ha parlato anche della necessità di ringiovanire il settore della Pubblica Amministrazione, della gratuità della pillola per l’interruzione di gravidanza in Campania e ha invitato, come di consueto, all’uso della mascherina.
“Piano del lavoro significa immissione di migliaia di giovani nella Pubblica Amministrazione – ha dichiarato De Luca -. Nei vari ambiti siamo ridotti ormai a zero, non c’è personale nemmeno per i servizi ordinari. In queste condizioni neanche il PNRR sarà realizzato. E’ indispensabile integrare i vuoti delle piante organiche che ci sono con un’immissione massiccia di giovani (circa 300mila), indispensabile, inoltre, per ringiovanire la Pubblica Amministrazione e far sì che avvenga la digitalizzazione. Servirebbero poche e semplici misure anche per le imprese private. Occorrono la defiscalizzazione degli oneri sociali e l’eliminazione del cuneo fiscale, non cento misure che sono in campo e neanche conosciute. Bisognerebbe poi ampliare i luoghi di formazione concordati con le imprese in base alle figure professionali che servono. Questo perché le aziende hanno bisogno di figure che non si trovano”.
Il Presidente De Luca ha poi aperto una parentesi durante il suo discorso che riguarda l’uso dei dispositivi di sicurezza, in particolare della mascherina, per arginare il contagio da Covid. Infatti, l’1 ottobre decadrà l’obbligo di indossare la mascherina sui mezzi di trasporto ma De Luca invita, ancora una volta, alla prudenza e all’uso della stessa.
Inoltre, è intervenuto in merito ad un argomento che è molto discusso negli ultimi giorni, ovvero quello che riguarda l’uso della pillola per l’interruzione della gravidanza: “Volevo ricordare che in Campania è disponibile negli ambulatori in modo gratuito già da due anni. Quindi l’uso è consentito, con le tutele sanitarie dovute, ovvero con permanenza necessaria in ambulatorio al fine di salvaguardare la salute delle donne”.
Per quanto riguarda, infine, il blocco degli aumenti delle bollette dell’acqua la Regione si fa carico dei costi di depurazione aumentati del 40%. Nel mese di ottobre, poi, verrà attivato un contributo del 30% alle aziende per l’aumento delle bollette della luce superiori ai 5000 euro e sono in atto i contributi alle aziende per gli impianti per energia da fonti rinnovabili. Parte la prossima settimana il bando per gli Enti locali per la domanda della messa in sicurezza delle scuole e per il sostegno alle donne vittime di violenza e i loro figli.
“Per tutte le opere pubbliche che metteremo in atto – conclude – dovremmo calcolare un aumento degli stanziamenti finanziari del 30%. La situazione è grave, rischiamo di vedere bloccato tutto il PNRR, perché se nei capitolati di gara le somme a disposizione non le aumentiamo del 30%, perlomeno, le imprese non parteciperanno alle gare, proprio a causa degli aumenti che ci sono stati”.