Sono cinque i progetti in provincia di Salerno dell’Ente d’Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani che hanno ricevuto il parere positivo dal Ministero della Transizione Ecologica e che sono stati inseriti in graduatoria per il finanziamento con i fondi del PNRR.
Il 10 febbraio il Consiglio dell’EdA ha approvato una delibera con le proposte progettuali per la realizzazione di interventi volti all’ammodernamento, anche con ampliamento di impianti esistenti, e alla realizzazione di nuovi impianti di trattamento e di riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata.
I cinque progetti candidati sono l’adeguamento funzionale dell’impianto situato nel comune di Laurino e la riconversione in impianto combinato di digestione anaerobica e di compostaggio della F.O.R.S.U. (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano), la realizzazione di un impianto di recupero rifiuti della raccolta differenziata da realizzarsi nel comune di Nocera Superiore in località Lamia, la riconversione di un impianto inattivo in un impianto combinato di digestione anaerobica e compostaggio della F.O.R.S.U. situato a Polla nell’area P.I.P. in località Sant’Antuono, il progetto Parco del Biorecupero e la realizzazione di un impianto integrato anaerobico/aerobico e recupero energetico della frazione organica dei rifiuti solidi urbani provenienti dalla raccolta differenziata nel comune di Santa Marina e gli interventi di miglioramento della linea di trattamento del vetro nell’impianto TMB presente a Battipaglia. In totale, il valore complessivo delle opere è di circa 67 milioni di euro.
Su questa vicenda Ondanews ha sentito il sindaco di Polla Massimo Loviso che ha sottolineato come “EdA Salerno con una delibera ha approvato la proposta per questi cinque impianti e ha chiesto il finanziamento al Ministero senza però coinvolgere in alcun modo il Comune di Polla nel procedimento amministrativo. Il Comune di Polla è stato totalmente escluso da queste iniziative da fare sul territorio. Abbiamo impugnato l’atto deliberativo al TAR inviando anche al Ministero la notifica”.
Il TAR non ha fissato l’udienza e ancora non si è espresso a riguardo. Il primo cittadino sia a febbraio sia quando ha impugnato la delibera ha evidenziato come l’Amministrazione comunale “avverserà in ogni modo e in ogni sede questo impianto”.
“Ci sono obiettivi al momento divergenti tra EdA e il Comune di Polla – continua – Riteniamo che con il discorso rifiuti si debba porre la parola fine visto che la comunità pollese ha già sofferto in passato. Il Comune è stato sempre attento e responsabile per quanto riguarda la problematica dei rifiuti. Oggi resta solo da mettere la parola fine. Questi impianti dovranno andare in altri territori”. Loviso ha specificato che EdA non ha ottenuto il finanziamento ma ha avuto solo il parere favorevole.