Scippò una donna a Capaccio Paestum e investì un passante che aveva tentato di fermare l’auto in fuga. Il 32enne rumeno Florin Surluceanu è stato condannato anche dalla Corte di Cassazione che ha respinto il suo ricorso dichiarandolo inammissibile. In questo modo, come si legge su “La CittĂ di Salerno”, è stata confermata la sentenza di appello che condanna il ragazzo a 5 anni e 4 mesi per la partecipazione, in concorso con altri, alla rapina impropria e al tentato omicidio del passante che aveva tentato di fermare la fuga dei rapinatori e che fu investito dalla Lancia Y10 su cui viaggiavano piĂą persone, in seguito arrestate per il reato di rapina.
Surluceanu sostiene di aver prestato l’auto e di averla recuperata soltanto in seguito ad Eboli. Proprio su quella Lancia, però, salì il rapinatore. Nella fuga il conducente si trovò davanti il testimone della rapina che provò a fermarli invano.
Il 32enne ha sempre sostenuto davanti ai giudici di non essere alla guida di quell’auto e che all’ora della rapina e dell’investimento si trovava a Battipaglia. Ma per i giudici del primo grado e dell’appello la ricostruzione dei fatti di un suo testimone è inattendibile.
Surluceanu si trovava sul luogo della rapina e poteva essere alla guida della Lancia Y10 segnalata in quel periodo anche in altri luoghi dove si erano verificati degli scippi. Tra questi anche Polla, quando una settimana prima fu commesso uno scippo ai danni di una 69enne in Piazza della Rimembranza. Come accertato dai Carabinieri l’esecutore fu Surluceanu, mentre l’auto era guidata da un’altra persona.Â