“La questione Punto Nascita. Si potrà ancora nascere a Sapri dopo il 31 dicembre oppure no?”
E’ la domanda che i direttivi del Comitato di Lotta per l’ospedale di Sapri e del Comitato Civico 1987 per l’Alta Velocità sottopongono alla Regione Campania e al Sindaco di Sapri in merito alle sorti del Punto Nascita dell’ospedale dell’Immacolata che il 31 dicembre rischia nuovamente la chiusura a causa del tetto dei 400 parti all’anno stabilito dal Decreto Balduzzi.
“E’ compito delle istituzioni tutelare e garantire il diritto alla salute – sottolineano i due Comitati – ed è responsabilità della politica dare risposte su questioni cruciali e vitali come i servizi sanitari. Sono tante le domande. L’ospedale di Sapri volete tenerlo aperto, volete farlo funzionare, volete promuovere investimenti oppure è una questione che avete già archiviato e dobbiamo (dovremmo) rassegnarci al suo lento ma pubblico declino? Crediamo che sia il momento in cui non ci si debba nascondere ma parlare chiaro”.
I due direttivi chiedono quali iniziative siano in programma per scongiurare la chiusura del Punto Nascita: “Se ci sono – concludono – è bene renderle pubbliche perché i cittadini possano rendersi conto della reale situazione. Aspettiamo quindi che le istituzioni si attivino. Il tempo stringe. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre, per tenere alta la sensibilità civile, come già altre volte in passato. La lotta non si ferma, rimaniamo uniti per difendere i nostri diritti”.
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