“Pronti alla prossima sfida – Don’t stop me now” è stato il titolo della Convention di fine anno della Banca Monte Pruno che si è svolta ieri al ristorante Borgo Lucano di Atena Lucana. Un anno di successi, di brillanti risultati ma anche di incessante impegno in vista del compimento della riforma del credito cooperativo, ufficializzata con l’adesione alla capogruppo Cassa Centrale Banca. Numeri, valori ma anche rapporti umani al centro della giornata di confronto tra i vertici e i dipendenti dell’istituto di credito cooperativo.
I lavori, moderati dal Responsabile Segreteria di Direzione Antonio Mastandrea, sono stati aperti dal saluto del Presidente del Consiglio di Amministrazione, Anna Miscia. “2018, un anno alle spalle pensando al 2019“ il titolo dell’intervento tenuto dal Vice Direttore Generale Cono Federico, che ha mostrato un riepilogo dell’anno che sta per volgere al termine e che vede la Monte Pruno chiudere con un utile di 5 milioni di euro. “Dobbiamo affrontare una serie di novità – ha affermato Federico – e ci candidiamo ad avere un ruolo importante nel gruppo Cassa Centrale Banca che al Sud guarda a noi con interesse dato che rientriamo perfettamente nella media del gruppo stesso“.
Interessanti interventi di Michele Femminella, Responsabile Area Crediti, sul nuovo approccio al credito, Alessandro Cataldi, Responsabile AQR, Antonio Leo, Responsabile Area Legale, sul processo del monitoraggio e del recupero, e Francesca Sessa, Responsabile Organizzazione e Risorse umane, che ha discusso di formazione. Ad Antonio Pandolfo, Vice Direttore Area Mercato, il compito di trattare il nuovo posizionamento commerciale in seguito alla riforma. “Negli ultimi 20 anni siamo stati davvero ciò che si definisce ‘la banca del territorio‘, – ha dichiarato – riferimento per imprese e famiglie. La fase transitoria della riforma è terminata, ma continueremo ad essere una vera banca locale“.
Conclusioni affidate al Direttore Generale Michele Albanese, particolarmente emozionato e visibilmente fiero della sua squadra di lavoro. “Dobbiamo continuare a metterci il cuore – ha sottolineato –perchè il nostro fare banca differente consiste proprio in questo. Abbiamo fatto un lavoro straordinario, dimostrando di essere ben strutturati anche a Banca d’Italia. Per noi il cliente non è un numero, ma ‘il cliente’. Non dobbiamo dimenticare cosa siamo stati e i nostri principi“.
– Chiara Di Miele –
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