Era prevista per questa mattina, presso il Tribunale di Salerno, la prima udienza dibattimentale del Processo “Chernobyl”.
Ennesimo rinvio al 12 giugno prossimo per difetto di notifica e per permettere ai difensori degli imputati di valutare gli atti di costituzione di parte civile, depositati questa mattina anche dal Ministero dell’Ambiente, dall’associazione “I Love Vallo di Diano” e dall’associazione “Briganti”.
Il pubblico ministero ha richiesto lo stralcio della posizione di uno degli imputati per cui la notifica non si è perfezionata. Ma il collegio, sentito anche un difensore, ha ritenuto necessario procedere ad una nuova notifica per trattare il processo in modo unitario.
Presenti in aula il Codacons Vallo di Diano, rappresentato dal responsabile della sede Roberto De Luca, cittadini e membri del Comitato “Diano in piena”, che continuano a mantenere alta l’attenzione sul processo.
“Restiamo ancora sorpresi di questo ulteriore rinvio per un residuo difetto di notifica”, riferisce Roberto De Luca.
“Nonostante il rinvio per omessa notifica – aggiunge l’avvocato Marchetti, responsabile dell’ufficio legale del Codacons – alla prossima udienza si deciderà sulle ammissioni di parte civile e si aprirà il dibattimento”.
Molta agitazione da parte del collegio per l’omessa notifica ad uno degli imputati. Si farà ora di tutto per rintracciarlo, in ogni caso il processo partirà il 12 giugno.
– Filomena Chiappardo –