Prese a forbiciate il figlio di soli 6 anni, assolto un 43enne di Salerno perché incapace di intendere e di volere.
L’episodio era accaduto nel giugno 2020 quando l’uomo aggredì il figlio nella loro abitazione a Fuorni. Lo scorso anno era stato condannato a 6 anni di reclusione in primo grado.
I Giudici della Corte di Appello, come si legge su “Il Mattino“, hanno riconosciuto all’uomo la totale incapacità di intendere e di volere al momento del fatto.
Il piccolo era in casa con i genitori, quando all’improvviso il padre era entrato in camera con delle forbici da giardino, e aveva cominciato a urlargli “Tu non sei mio figlio” oltre a colpirlo al collo. La madre aveva sentito le urla e si era frapposta tra l’uomo e il bambino fuggendo a casa di un vicino. Il piccolo, affetto da disturbo dello spettro autistico, era arrivato in ospedale malnutrito e ancora con il pannolino nonostante la sua età.
Il bambino, in seguito, era stato dichiarato adottabile ed era stato affidato ad una comunità perchè il Tribunale per i minorenni aveva dichiarato la decadenza della responsabilità genitoriale a carico della madre e del padre.