Braccio di ferro tra Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e AlburniĀ e associazioni ambientaliste sulle autorizzazioni paesaggistiche. L’EnteĀ Parco , infatti, con una delibera ha proposto una modifica allāarticolo 146 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, che circoscriveĀ termini e modalitĆ per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.
La delibera in questione, propone di inserire nellāart. 146 il rilascio dellāautorizzazione paesaggistica da parte dellāEnte Parco attraverso il proprio nulla osta, esautorando il ruolo delle Soprintendenze che, in base alla norma attuale, esprimono un parere vincolante in relazione agli interventi da eseguirsi su immobili ed aree sottoposti a specifica tutela paesaggistica. Per otto associazioni ambientaliste – Cts, Fai, Italia Nostra, Lipu, Mountain Wilderness, Pronatura, Touring club italiano e Wwf Italia ā tale operazione comporterebbe āun indebolimento delle procedure di verifica dei possibili impatti di progetti ed opere su beni ed aree di elevato valore culturale e paesaggisticoā. Inoltre, esse ritengono che il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche āesula dalle finalitĆ istituzionali e dalle competenze tecnico-scientifiche degli enti Parcoā.Ā Tale autorizzazione ācostituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti lāintervento urbanistico-edilizioā edĀ āil cambiamento del soggetto preposto al rilascio delle autorizzazioni non farebbe venir meno la necessitĆ di valutare, con specifiche analisi tecnico-discrezionali, la compatibilitĆ paesaggistica degli interventiā.
LāEnte Parco, dal canto suo, motiva la sua proposta con āla necessaria semplificazione delle procedure burocraticheā. Le otto Associazioni ritengono che su questi temiĀ qualsiasi proposta di modifica della normativa attuale debba essere valutata nellāambito delle riforme organiche del Codice dei Beni Culturali e della Legge Quadro sulle aree naturali protetteĀ giĆ in atto.
– Giovanna Quagliano – ondanews –
