Continuano i controlli del Corpo Forestale dello Stato in merito alla normativa che disciplina il taglio dei boschi nonché alla prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e alla repressione del lavoro irregolare.
A seguito delle verifiche effettuate ai cantieri di utilizzazione di un bosco comunale in una località a confine con la regione Basilicata denominata “Monte Lagattina”, con la collaborazione del Servizio Ispettivo della Direzione Territoriale del Lavoro di Salerno, le Giubbe Verdi hanno denunciato l’amministratore unico di un’impresa boschiva con sede a Padula per violazioni al Decreto Legislativo 81/08 poiché quattro operai della ditta erano sprovvisti di Dispositivi Individuali di Protezione ed il cantiere boschivo non era in condizioni di sicurezza.
All’uomo state contestate dai funzionari del Servizio Ispettivo della Direzione Territoriale del Lavoro di Salerno, violazioni alla normativa di settore per la posizione irregolare di due operai che lavoravano “in nero”, mentre la Forestale ha rilevato gravi violazioni alle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale della Regione Campania per un importo complessivo delle sanzioni irrogate di oltre 30.000 euro.
Inoltre, in località “Cerreta Chiana – Quattro Confini”, durante l’attività di controllo del territorio e prevenzione furti al patrimonio boschivo comunale, sono stati identificati e sanzionati quattro allevatori del posto che dovranno rispondere dinanzi al Giudice anche del reato di introduzione di animali bovini in fondi altrui e danneggiamento.
Le attività di vigilanza ambientale poste in essere quotidianamente dalla Forestale, finalizzate anche alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dello smaltimento illecito e dell’abbandono incontrollato di rifiuti sul suolo, hanno portato come risultato per i trasgressori sanzionati in via Imperatore ed alle località Torrente Bagnoli e Ponte del re del Comune di Casalbuono, dove è stato rilevato in una proprietà privata addirittura l’abbandono di rifiuti pericolosi come pannelli in eternit, l’ottemperanza all’obbligo di rimozione dei rifiuti a proprie spese, con incarico a ditte autorizzate alla rimozione ed allo smaltimento, per assolvere all’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi, contestuale al pagamento delle sanzioni amministrative.
– redazione –