Continua il procedimento in Corte d’Assise a Salerno a carico di Maria Barbara Vacchiano e Damiano Noschese, marito e moglie accusati della morte di Marzia Capezzuti a Pontecagnano.
Ieri sono stati ascoltati in aula quattro carabinieri in servizio alla Stazione di Pontecagnano i quali hanno riferito dettagli sulle indagini svolte per fare luce sulla drammatica vicenda che ha coinvolto la giovane milanese.
Nessuno dei militari ha riferito di aver visto Marzia in casa dei Vacchiano o camminare anche solo per strada in città.
Il corpo della povera ragazza fu trovato in stato di decomposizione il 25 ottobre 2022 in un casolare a Montecorvino Pugliano. Marzia, secondo le ricostruzioni, avrebbe vissuto a casa di Maria Barbara Vacchiano, sua cognata, per tre anni dopo aver seguito il fidanzato Alessandro Vacchiano.
Nonostante quest’ultimo fosse venuto a mancare, la giovane milanese era rimasta a casa di Barbara dove sarebbe stata maltrattata, costretta a dormire in cantina, picchiata e torturata.
A Marzia sarebbero stati anche sottratti i soldi della sua pensione di invalidità fino al marzo del 2022.
- Articolo correlato:
25/6/2024 – Omicidio di Marzia Capezzuti a Pontecagnano. Non saranno scarcerati i coniugi accusati del delitto