Vincenzo Magliacano, il 57enne titolare di un’officina meccanica che ha confessato spontaneamente di aver ucciso il 63enne Biagio Capacchione a Baronissi lo scorso 27 dicembre, si sentiva vittima di un complotto e avrebbe pensato di uccidere anche altre persone. Come riporta il quotidiano “La Città di Salerno” il gip ha deciso che l’uomo dovrà  restare in carcere.
Pare che tra le sue potenziali vittime ci sarebbe stato anche l’ex sindaco di Baronissi, Giovanni Moscatiello. La volontà di sparare ad altri sarebbe stata confessata ai Carabinieri subito dopo l’arresto.Â
Con il gip, invece, il 57enne avrebbe dichiarato che Capacchione stava ordendo un complotto nei suoi confronti. Tutto avrebbe avuto origine dopo la circolazione di alcune voci in merito al fatto che Magliacano si sarebbe appropriato di 25mila euro nell’assistenza di alcune ambulanze di un’associazione di volontariato e per questo motivo gli era stata prospettata una denuncia. Da allora l’uomo ha iniziato a pensare di essere perseguitato e sarebbe stato sottoposto anche a cure mediche, successivamente interrotte.
Il 26 dicembre, dopo essere stato esortato dalla moglie a riprendersi da questa condizione e temendo di essere lasciato, avrebbe deciso di uccidere Capacchione.Â
Ieri mattina è stata eseguita l’autopsia sulla salma della vittima, che successivamente è stata riconsegnata ai familiari per i funerali che si terranno oggi alle 15 nella chiesa di Sant’Agnese a Sava di Baronissi.
– Chiara Di Miele –
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