Novembre รจ il mese della prevenzione maschile. Si stima che nel corso della vita un uomo su due si ammali di tumore e, in generale, che gli uomini vivano 5 anni in meno rispetto alle donne per motivi molto spesso prevenibili. ร nota la tendenza maschile a cercare di ritardare o evitare il piรน possibile visite mediche, esami e screening per la prevenzione. Secondo lโultimo rapporto della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, su un campione di 1000 uomini di etร compresa tra i 18 e i 64 anni il problema รจ ancora largamente sottovalutato.
Ne abbiamo parlato con il dottore Donato Soldovieri, originario di Auletta e ricercatore medico presso il Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti allโIRCCS Cร Grandaย Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
- Quali sono le neoplasie โazzurreโ piรน frequenti?
Novembre รจ il mese della prevenzione del tumore alla prostata, viene soprannominata neoplasia azzurra perchรฉ puรฒ colpire solamente i maschi. โNovembre azzurroโ รจ stato istituito per sensibilizzare agli screening perchรฉ purtroppo รจ nota la tendenza maschile a cercare di ritardare o evitare il piรน possibile visite mediche, esami e screening per la prevenzione. Le motivazioni sono diverse. Tra le scuse piรน ricorrenti la mancanza di tempo, la paura di scoprire che qualcosa non va e il fatto di non sentirsi a proprio agio con alcuni esami tra cui, in particolare, il controllo della prostata. Unโ indagine ha rilevato che un terzo degli uomini non ritiene di aver bisogno di screening sanitari annuali e due terzi credono di essere piรน sani degli altri in generale. Tra le neoplasie โazzurreโ piรน frequenti ritroviamo il tumore della prostata, il tumore del polmone, il tumore del colon-retto, il tumore della vescica e quello del rene e vie urinarie e, seppure piรน rari, il tumore al testicolo ed il carcinoma del pene.
- ย Quali sono i campanelli dโallarme?
I campanelli di allarme sono differenti a seconda di dove si origina la neoplasia. Esempi di alcuni campanelli di allarme possono essere febbricola ricorrente, cambiamento persistente nelle abitudini intestinali e urinarie, la raucedine, inspiegabile perdita di peso, linfonodi ingrossati, difficoltร di guarigione di una ferita ma in generale ogni cambiamento persistente deve essere attenzionato. Quindi quando si nota un cambiamento persistente รจ importante rivolgersi al medico il quale provvederร ad indagare la causa.
- ย Quanto รจ importante la prevenzione maschile e a partire da quale etร รจ necessaria?
La prevenzione oncologica maschile dovrebbe richiamare maggiore attenzione e impegno da parte di tutti. Si stima, infatti, che nel corso della vita un uomo su due si ammali di tumore e, in generale, che gli uomini vivano 5 anni in meno rispetto alle donne per motivi molto spesso prevenibili. Lโetร รจ variabile, causa lโereditarietร anche. Per gli screening a partire dai 40-50 anni, effettuando dei check-up annuali con visite specialistiche, come ad esempio quella urologica e misurazione del PSA, che รจ un antigene che funziona come spia per il tumore della prostata.
- ย Quali esami sono consigliabili?
Oltre allโesame del PSA con visita urologica e agli esami del sangue per controllare lo stato di salute generale del corpo รจ importante anche lo screening colon-retto ovvero la ricerca di sangue occulto nelle feci che รจ consigliata sopra i 50 anni, in Italia รจ attiva inoltre una campagna di screening gratuito. Se associata a colonscopia รจ in grado di individuare il 75% dei tumori del colon-retto. L’autopalpazione del testicolo utile per prevenire il tumore del testicolo, il quale registra in Italia circa 2000 casi ogni anno e colpisce principalmente tra i 25 e i 49 anni, con una frequenza di crescita pari al 45% negli ultimi 30 anni. Il consiglio รจ di iniziare a sottoporsi a visite, esami e valutazioni urologiche a partire dai 40 anni. La valutazione primaria consiste in unโaccurata analisi dei possibili fattori di rischio associati alle principali malattie che possono colpire gli uomini in etร adulta e sugli esami clinici. Conoscere prima possibile e intervenire repentinamente permette un miglior successo delle cure, portando le stesse a essere in molti casi meno invasive.
- Quanto influiscono alimentazione e stile di vita sullโincidenza di queste patologie?
Come per la maggior parte delle patologie croniche, tumorali e non, una dieta ricca di grassiย e fattori di rischio correlati come lโobesitร sembrano partecipare allโaumento dellโincidenza. Anche le carenze in micronutrienti sembrano configurarsi come un fattore di rischio, tra cui i deficit di vitamina D e del selenio, elementi che contribuiscono a mantenere la normale funzione del sistema immunitario e che proteggono le cellule dallo stress ossidativo. La prevenzione primaria, declinabile per ogni sesso, dovrebbe porre le sue radici fin dallโinfanzia, educando ad abitudini e stili di vita sani da perpetrare negli anni a seguire: attivitร fisica regolare, alimentazione sana ed equilibrata, mantenimento del corretto peso corporeo, astensione da alcol e fumo e igiene del sonno.