Un immenso Domenico Acerenza chiude i Mondiali di nuoto con due medaglie, un bronzo e un argento. Applausi per il nuotatore 27enne di Sasso di Castalda, che ai Mondiali di nuoto in Ungheria, a Budapest, è stato a dir poco straordinario con la nazionale italiana nelle acque di Lupa Lake.
In particolare, oggi, una doppietta storica per l’Italia, con l’oro di Paltrinieri e l’argento di Acerenza. Prima la medaglia di bronzo nella staffetta mista 4 x 1,5 chilometri domenica, poi il giorno successivo un ottimo quarto posto nella 5 chilometri e infine, oggi, nella 10 chilometri la medaglia di argento, alle spalle di un monumentale Gregorio Paltrinieri.
La prima medaglia con la formazione azzurra, in acqua con Ginevra Taddeucci, Giulia Gabbrielleschi, Gregorio Paltrinieri e, appunto, Domenico Acerenza. Poi nella 5 chilometri si è classificato quarto, riuscendo a tenere testa al trio da podio. Comunque una grande gara. In ultimo la 10 chilometri di oggi, la più dura, dove Acerenza ha dimostrato il suo grande valore e la sua crescita. In quest’ultima gara, Acerenza ha nuotato sempre nei primi posti, tenendo testa ai suoi predecessori.
“Nella prima gara, una medaglia più che meritata – ha dichiarato Acerenza -. Merito del grande lavoro di gruppo, di una grande squadra. Nella 5 chilometri ho avuto nel finale qualche difficoltà a causa dei crampi, ma sono riuscito a tenere testa al gruppo in avanti. Sull’argento, una gara perfetta, per me è un sogno. C’è grande soddisfazione per queste medaglie, ci eravamo preparati molto bene. Gareggiare con un campione come Gregorio Paltrinieri è un grande onore, una spinta a dare sempre di più, il massimo”.
Per l’atleta lucano delle Fiamme Oro si tratta, a livello mondiale, del secondo argento e secondo bronzo. Oltre a un ricco palmares di medaglie in eventi nazionali ed europei.