Oggi la Federazione regionale della UIL FPL Campania in 11 luoghi simbolo della nostra eccellenza sanitaria regionale ha organizzato un Flash Mob antistante i Pronto Soccorso sanitari con lo scopo di ribadire alle Istituzioni preposte la necessità della messa in sicurezza degli operatori sanitari in servizio presso i Pronto Soccorso, le strutture di pronto intervento e di front office in genere. Gli episodi violenti che si susseguono sono ormai un fenomeno in forte aumento sebbene le recenti norme legislative abbiano inasprito le pene per consentire agli organi preposti interventi dovuti più efficaci.
“Non c’è tempo da perdere, bisogna agire subito, è una vera e propria emergenza sociale. La mancata risposta alla legittima richiesta di qualificata assistenza non può essere attribuita a coloro che quotidianamente si adoperano con impegno per rispondere come meglio possono, in condizioni spesso di estremo disagio organizzativo, alle incessanti richieste di assistenza. Sono gli stessi operatori sanitari che solo due anni orsono rischiavano la propria vita e quella dei loro familiari per arginare un morbo che allora sembrava inarrestabile; sono gli stessi che allora erano chiamati eroi. Occorre prendere atto che dopo l’emergenza pandemica dobbiamo affrontare una emergenza che interessa l’organizzazione stessa del sistema salute in Italia e nella nostra regione. Dobbiamo non dimenticare che l’articolo 32 della Costruzione individua la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e non può essere terreno di clientele di qualsiasi tipo. L’esasperazione che si riscontra sempre più frequentemente presso le nostre strutture sanitarie e che sempre più frequentemente sfocia in deplorevoli, inaccettabili e ingiustificabili azioni violente è frutto di un sistema sanitario pubblico, che al di la delle pubblicistiche affermazioni, non risponde alla propria missione di garantire immediati, qualificanti ed efficaci interventi per la tutela della salute” dicono dal sindacato.
Con la manifestazione di oggi si chiede alla Regione Campania che tempestivamente come prima azione concreta si adoperi per riaprire, dove già esistenti, i vari Pronto Soccorso chiusi a seguito dell’emergenza Covid-19, assegnandovi il necessario, qualificato e congruo personale per garantire interventi efficaci; che anche i Policlinici, operando come aziende, attivino idonei Pronto Soccorso che dovranno servire nell’immediato a decongestionare gli attuali Pronto Soccorso insufficienti a rispondere con celerità alle richieste delle comunità in cui insistono, che presso tutti i Pronto Soccorso vi siano dislocate centrali operative di pronto intervento delle Forze di Polizia a tutela dell’incolumità degli operatori sanitari e non solo nelle ore diurne come avviene in alcune realtà e che si possa istituire un tavolo permanente di confronto regionale con un interlocutore politico delegato e con pieni poteri decisori per definire insieme la costruzione della nuova sanità campana.
“Le criticità evidenti del sistema sanitario campano, dovute alle tante responsabilità ben identificabili a livello nazionale e regionale, nonché la morfologica differenziazione territoriale e sociale della nostra regione esigono un confronto continuo, serio e professionale tra chi è preposto all’adozione e gestione degli atti aziendali e chi rappresenta gli operatori che quotidianamente in ogni struttura sanitaria del vasto territorio è a diretto contatto con il problema salute dei nostri concittadini” concludono.