E’ finito agli arresti domiciliari il consigliere regionale Nino Savastano, in passato assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, nel corso di un blitz della Squadra Mobile che questa mattina ha dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, applicativa della custodia in carcere nei confronti di Fiorenzo Zoccola, presidente di una cooperativa sociale nonché gestore di fatto di diverse altre cooperative che avevano in gestione la manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio del Comune di Salerno, e della custodia domiciliare nei confronti del consigliere regionale Savastano e di Luca Caselli, dirigente del Settore Ambiente del Comune di Salerno.
Disposto il divieto di dimora nel Comune di Salerno nei confronti degli imprenditori di fatto titolari delle cooperative per reati di associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti inerenti l’aggiudicazione degli appalti.
Savastano è stato eletto in Consiglio regionale con la lista “Campania Libera” a sostegno del Presidente Vincenzo De Luca al quale è molto vicino.
A carico di Savastano e Zoccola anche il reato di corruzione elettorale. Tra le persone indagate figura anche il nome del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli.