La Classifica Censis delle Università italiane, composta complessivamente da 70 graduatorie, a partire da una batteria di 963 variabili considerate, viene elaborata da oltre vent’anni con l’intento di accompagnare i giovani diplomati nelle loro scelte universitarie.
Le classifiche delle università italiane elaborate dal Censis e diventate ormai un appuntamento annuale a supporto dell’orientamento di migliaia di studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria sono stilate grazie a un’articolata analisi del sistema universitario basata sulla valutazione degli atenei (statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) relativamente a: strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio e altri interventi in favore degli studenti, livello di internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali e occupabilità. A questa classifica si aggiunge il ranking dei raggruppamenti di classi di laurea triennali, dei corsi a ciclo unico e delle lauree magistrali biennali secondo la progressione di carriera degli studenti e i rapporti internazionali.
Gli atenei statali esaminati, 57 in totale, sono stati suddivisi in cinque gruppi “piccoli, medi, grandi, mega e politecnici” sulla base del parametro dimensionale “numero di iscritti”, desunto dall’elaborazione condotta dall’Ufficio di statistica del Miur su dati Ans – Anagrafe Nazionale degli Studenti.
Le prime tre posizioni tra i mega atenei statali (quelli con oltre 40.000 iscritti) sono occupate stabilmente anche quest’anno dall’Università di Padova, seguita dall’Università di Bologna e dalla Sapienza di Roma. Sale al quarto posto l’Università di Palermo che guadagna rispetto allo scorso anno 3 posizioni, seguita dall’Università Statale di Milano che, stabile al quinto posto, supera l’Università di Pisa retrocessa in sesta posizione. Settima nella graduatoria dei mega atenei è l’Università di Torino con il punteggio. Chiudono la classifica l’Università di Firenze e quella di Napoli Federico II, rispettivamente in penultima e ultima posizione.
L’Università della Calabria si colloca al vertice della classifica dei grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti), superiore a quello dell’Università di Pavia, che retrocede in seconda posizione. Terza in graduatoria è l’Università di Perugia, seguita dall’Università di Parma e dall’Università di Cagliari, che avanzano. Salda in sesta posizione, al pari dello scorso anno, è l’Università di Salerno. Segue in settima posizione l’Università di Milano Bicocca a cui si accoda l’Università di Roma Tor Vergata. Stabile in nona posizione l’Università di Modena Reggio Emilia, mentre l’Università di Genova, scalando una posizione riesce a posizionarsi tra i primi dieci grandi atenei statali. All’undicesimo posto l’Università di Verona e al dodicesimo l’Università di Messina che guadagna ben 4 posizioni. L’Università di Ferrara e l’Università di Roma Tre scalano entrambe una posizione guadagnando il tredicesimo e il quattordicesimo posto. Si qualificano come quindicesima e sedicesima l’Università della Campania, che perde due posizioni, seguita dall’Università di Bari, new entry tra i grandi atenei, perché fino allo scorso anno apparteneva al gruppo dei mega atenei statali. Chiudono la classifica, in penultima ed ultima posizione l’Università di Chieti e Pescara e l’Università di Catania.
Nella classifica dei piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) continua a occupare il primo posto l’Università di Camerino, seguita dall’Università della Tuscia, che mantiene stabile la seconda posizione. Stabili anche l’Università di Macerata e l’Università di Cassino in terza e quarta posizione, seguite dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che si classifica quinta sorpassando l’Università del Sannio, quest’anno in sesta posizione. Al settimo posto si conferma l’Università di Teramo, seguita dall’Università del Molise. La penultima e l’ultima posizione sono, infine, occupate dall’Università della Basilicata e da una new entry, l’Università di Napoli L’Orientale, fino allo scorso anno nel gruppo dei medi atenei statali.
Clicca QUI per la classifica completa.