Ad Assisi tra i numerosi protagonisti del G7 Inclusione e disabilità presente anche l’influencer e content creator di Sala Consilina Benedetta De Luca.
Il Gruppo dei Sette (G7) è un forum informale che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Al Gruppo partecipa anche l’Unione Europea, rappresentata ai vertici dal Presidente del Consiglio europeo e dal Presidente della Commissione europea. Quest’anno in Umbria dal 14 al 16 ottobre per la prima volta si è svolto il G7 Inclusione e disabilità, il primo a livello ministeriale dedicato al tema ed è stato occasione per condividere con le autorità di Governo del G7 che si occupano di disabilità strategie e impegni per garantire a tutti il diritto alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica. L’evento si è aperto con la visita del ministro per le disabilità Alessandra Locatelli.
Dunque, la storia di Benedetta che con l’utilizzo dei social ogni giorno abbatte stereotipi sulla disabilità, anche attraverso l’ironia, è stata fonte di ispirazione per i tanti presenti.
“Quando sono salita su quel palco il cuore batteva forte – ha affermato Benedetta -. Ero lì, al primo G7 al mondo sull’inclusione e disabilità, a parlare di un tema che mi accompagna da tutta la vita. Ho condiviso la mia storia, quella di una bambina nata con una malattia rara, e di come la disabilità non debba essere più etichettata ma rispettata, accolta, normalizzata. Le barriere che vogliamo abbattere non sono solo di cemento, ma anche mentali, fatte di pregiudizi e sguardi compassionevoli. Vogliamo inclusione vera e concreta, che garantisca dignità e opportunità lavorative, non solo assistenza. Essere parte di questo evento storico, davanti alla delegazione ministeriale più importante del mondo per la disabilità e l’uguaglianza, mi ha riempito di orgoglio. Un momento che custodirò per sempre, un tassello in più nella costruzione di una società dove l’inclusione non è un’eccezione, ma la norma”.
“Grazie al ministro Locatelli e a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e grazie a tutti i ragazzi degli stand per i dolcissimi regali! Continuiamo insieme a costruire, mattoncino dopo mattoncino, una casa solida chiamata inclusione” ha concluso.