Tratto da una storia vera quanto terribile, quella del rogo del materassificio Bimaltex, divampato nel sottoscala di una palazzina di Montesano sulla Marcellana il 5 luglio 2006, in cui persero la vita Giovanna Curcio, quindicenne di Casalbuono e Annamaria Mercadante, di quarantanove anni, originaria di Padula. È “Due euro l’ora”, il lungometraggio diretto da Andrea D’Ambrosio e ispirato alla tragedia del lavoro nero consumatasi nel Vallo di Diano ormai dieci anni fa.
La pellicola del regista originario di Roccadaspide, dopo un’attenta e lunga gestazione, sarà tra le nuove proposte in concorso al Bari International Film Festival, proiettata in anteprima il prossimo 5 aprile. Il cast è quasi interamente campano: a Peppe Servillo spetta il ruolo di Enzo Blasi, titolare della fabbrica tessile in cui lavorano sottopagate (da qui il titolo dell’opera) Rosa e Gladys, interpretate da Alessandra Mascarucci e Chiara Baffi.
D’Ambrosio insieme a Donata Carelli scrive di un riscatto sociale che il fumo nero di quell’incendio soffocherà. Il film, che non è un racconto documentaristico di quanto accaduto a Montesano, è stato girato in provincia di Avellino, a Montemarano ed è stato realizzato col contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con Rai Cinema.
– Gianpaolo D’Elia –