Due auto della Polizia si scontrano in un incidente nel quartiere Torrevecchia a Roma, un giovane agente perde la vita. Aveva solo 32 anni Amar Kudin, in servizio sull’autoradio del Distretto di Primavalle che, all’altezza di un incrocio, è rimasta coinvolta in un tremendo incidente stradale con una Volante a bordo della quale si trovavano altri due agenti che stavano per recarsi sul luogo di una rissa.
Ha lasciato l’Italia nel dolore la scomparsa del poliziotto di Treviso che viaggiava in auto con una collega, Giada, e una persona fermata, entrambi feriti e condotti in ospedale, così come gli agenti della Volante 20.
Ieri, tra la commozione dei presenti e la disperazione per il drammatico fatto che ha svegliato all’alba la Capitale, a portare un mazzo di fiori per onorare il sacrificio di Amar c’era il suo Responsabile, il Vice Ispettore valdianese Gianpiero Ricotta, che presta servizio al Distretto di Primavalle a Roma.
Un’immagine toccante che ha fatto il giro del Paese, emblema di quanto l’appartenenza ad un Corpo come quello della Polizia di Stato unisca rendendo le sue donne e i suoi uomini amici e fratelli che lavorano con un obiettivo comune e spesso, purtroppo, per quell’obiettivo rischiano e perdono anche la vita.
In borghese, con il viso segnato dalla sofferenza di queste ore di tristezza, Ricotta ha voluto lasciare un semplice segno, a nome di tutti i colleghi, su quel pezzo di strada dove ha trovato la morte il 32enne che faceva parte anche delle Fiamme Oro di Rugby.
Alla giovane vittima era legato da un rapporto fraterno, che andava oltre il lavoro. In queste ore è profondamente addolorato e, raggiunto dalla nostra redazione, ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito a quanto accaduto perché colpito drammaticamente dalla perdita di un valido collega.
Al Vice Ispettore Ricotta e a tutto il Corpo della Polizia di Stato, oltre che ai familiari di Amar Kudin giungano le condoglianze da parte della redazione di Ondanews.
Per vedere il video del momento in cui Ricotta porta il mazzo di fiori sul luogo della tragedia CLICCA QUI