Dopo il drammatico incendio che ha mandato in fumo e cenere 6000 tonnellate di ecoballe di rifiuti stoccate nel Comprensorio militare di Persano, nel territorio comunale di Serre, si fa la conta dei danni ma soprattutto dei rischi per la salute dei militari di stanza nella caserma.
La madre di uno dei militari in servizio a Persano ha inviato una lettera al Ministro della Difesa Guido Crosetto. La donna ha già perso un figlio 21enne, volontario in Bosnia, a causa di una leucemia provocata dall’uranio impoverito, e ora teme per l’altro figlio di stanza nella caserma salernitana.
“Sono fortemente preoccupata per la situazione verificatasi nel comprensorio all’interno della caserma Ronga di Serre di Persano – scrive al Ministro Crosetto -. Mentre l’Arpac fa le dovute verifiche, i militari continuano ad andare in caserma senza alcuna protezione. Le scrivo poiché, avendo perso già un figlio in Bosnia per l’uranio impoverito, sono preoccupata per le condizioni ambientali straordinarie e quindi per la salute di mio figlio in servizio permanente nella suddetta caserma e dei militari tutti“.
La donna chiede nella sua lettera che i militari “vengano trasferiti altrove fino a che non saranno chiarite le conseguenze derivanti dall’esposizione a questo disastro ambientale. La prego di intervenire per cautelare la salute di mio figlio, avendone già dato uno alla Patria, trasferendolo a Napoli, sua città natale. So per certo che farà qualcosa a riguardo e la ringrazio infinitamente. Non vorrei che l’altro mio figlio, così come i suoi commilitoni, si possano ammalare. Abbiamo già dato allo Stato, ora basta“.
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