Via libera definitivo al “divorzio breve“. Dopo piรน di 40 anni, infatti, รจ stata modificata la norma che lo regola conย il sรฌ definitivoย da parte della Camera dei Deputatiย (in terza lettura il testo รจ statoย approvato a Montecitorioย con 398 sรฌ, 28 no e 6ย astenuti. Voto contrario della Lega Nord), seguito all’approvazione da parte del Senato del marzo scorso (228 voti favorevoli, 11 contrari e 11 astenuti). Il testo base era stato presentato nell’aprile dello scorso anno e metteva insieme le proposte di Alessandra Moretti del Pd e di Luca D’Alessandro di Forza Italia, che ieri pomeriggio ha relazionato in aula.
Soli sei mesi per dirsi addio (questa l’importante novitร introdotta nel testo normativo), un anno nel caso sia necessario ricorrere al giudice (il termine decorre dalla comparsa dei coniugi davanti al Presidente del Tribunale). Uno stop alle lunghe trafile (circa tre anni) e un divorzio meno farraginoso che poneย la parola fine all’unione coniugaleย in manieraย decisamente abbreviata eย a prescindere dalla presenza dei figli. Restano, anche dopoย la nuova legge, i due gradi di giudizio. Cambiano i tempi anche per quel che concerne la comunione dei beni, che cessa di essere tale nel momento in cui il giudice autorizza la coppia a vivere separata o quando si sottoscrive una separazione consensuale. Affinchรจ la comunione si sciolga, la stessa ordinanza che autorizza a vivere separati dovrร essere comunicata all’Ufficiale di Stato Civile.ย Il testo approvato ieriย include anche la cosiddetta “applicazione immediata“, in quanto il “divorzio breve” sarร operativo anche per i procedimenti giร in corso.
Nonostante l’ampia approvazione del legislatore, come si poteva prevedere, non sono mancate nel corso dell’iter polemiche e ostracismi vari, provenienti soprattutto dal mondo cattolico, che mai ha digerito questa sorta di “accelerazione” (“I tempi piรน lunghi tra la separazione e il divorzio sono in una funzione di aiuto, non vogliono essere una coercizione”ย aveva detto il cardinale Bagnasco). Quello che perรฒ non si puรฒ fingere di non vedere รจ un mutamento di costumiย palpabile, avvenuto dagli anni ’70 ad oggi, che rende ormai del tutto anacronistico quelย lungo lasso di tempo imposto dalla legge iniziale per poter divorziare.
Ondanews ha raggiunto l’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’AMI (Associazione Matrimonialisti Italiani), per un commento a caldo sull’importante traguardo legislativo. “Sono molto soddisfatto, l’Italia fa un passo avanti ed entra in Europa attraverso il diritto di famiglia – afferma il matrimonialista – Si tiraย decisamente un sospiro di sollievo, perchรจ negli anni scorsi si era costretti ad affrontare una vera e propria via crucis“.
“Questoย รจ solo un primo passo verso quella che si speraย siaย in futuro un’abrogazione tout court della separazione – spiega l’avvocato Gassani – che deve diventare una tappa facoltativa, come giร avviene inย tutta Europa. Cosรฌ comeย si auspica una normativa in materia di coppie di fatto“.
– Chiara Di Miele –ย