In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto in occasione del convegno “L’Ente idrico campano per una gestione sostenibile delle risorse idriche”.
Durante il convegno il Presidente campano ha affrontato il tema dell’autonomia idrica su tutto il territorio e in merito alla siccità in vista della prossima estate ha affermato che “la Campania non dovrebbe vivere situazioni di emergenza per l’acqua”.
Garantire un’acqua potabile sana è la sfida che De Luca intende affrontare, oltre a un mare balneabile lungo tutta la costa, con la depurazione delle acque grazie al rifacimento dei depuratori, quasi terminato. Reti idriche, reti fognarie, captazione delle sorgenti, risparmio energetico, tutti punti della sfida campana che devono portare all’autonomia idrica.
“Siamo grandi produttori di risorse idriche – spiega De Luca – e abbiamo un deficit di fornitura di 6000 litri al secondo perché come sapete la Campania fornisce acqua con le sorgenti di Caposele alla Puglia e poi a nostra volta dovremo importare acqua dal Lazio e da qualche altra regione. Oggi non abbiamo l’interruzione delle risorse idriche, anche nel Cilento, nel periodo estivo quando aumenta l’utenza. Bisogna sempre garantire il non inquinamento delle falde acquifere e insisto per questo. Abbiamo varato un piano idrico regionale di 3 miliardi di euro per stare tranquilli nei prossimi anni. Abbiamo approvato i primi progetti esecutivi dei primi tre invasi a Sessa Aurunca, Gioi Cilento e Taurasi; dobbiamo realizzarne 45 in totale”.
Si sta lavorando, inoltre, anche per lo smaltimento dei reflui, problema da risolvere. C’è in merito una vasta mappa di cantieri aperti. Dunque, quello idrico è un piano che “consente la piena autonomia della Campania per uso potabile ed uso agricolo, una lungimiranza per le generazioni che verranno“, conclude De Luca.