In occasione della “Giornata dedicata agli scomparsi”, istituita nel 2019 dal Commissario Straordinario per le persone scomparse, si è tenuta questa mattina nella Sala Italia del Palazzo di Governo una sessione di approfondimento del Piano provinciale di intervento coordinato per la ricerca delle persone scomparse per la provincia di Potenza.
Presenti alla riunione il Questore di Potenza, i referenti dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, del Comando Gruppo Carabinieri Forestale, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Ufficio Circondariale Marittimo e dell’Ufficio Protezione Civile Regione Basilicata.
Introducendo i lavori, il Prefetto Campanaro ha tracciato un bilancio positivo sulla funzionalità operativa del nuovo Piano provinciale, aggiornato nel corso del 2022 ed attivato più volte nel corso dell’anno, mostrando la decisività del lavoro sinergico e collaborativo tra tutti coloro che sono coinvolti, a diverso titolo, nella ricerca delle persone scomparse.
“Il ruolo della pianificazione è di primaria importanza ed in questa direzione i Piani provinciali di ricerca, scaturiti dalla legislazione del 2012, rappresentano una concreta risposta all’esigenza di disporre di uno strumento che delinei con chiarezza i compiti affidati a ciascuno nella cornice del più ampio coordinamento delle Prefetture. Il principio del ‘chi fa cosa’, unitamente alla tempestività delle azioni da mettere in campo, risulta la ‘best strategy’ per affrontare eventi drammatici come la scomparsa di una persona. Per questo motivo, sin dal mio arrivo in questa provincia, ho ritenuto prioritario procedere all’aggiornamento della pianificazione per assicurare interventi efficaci e ridurre al massimo i tempi delle ricerche” ha dichiarato introduttivamente il Rappresentante del Governo.
La riunione è quindi proseguita con l’illustrazione del Piano provinciale, suddiviso in tre macro aree: descrizione dello scenario provinciale; soggetti coinvolti; fasi operative.
Le fasi operative, a loro volta, sono articolate in: segnalazione o denuncia della scomparsa ed inizio attività di ricerca; attivazione del Piano di ricerca in loco; costituzione del Centro di Coordinamento; pianificazione dell’intervento; gestione dell’intervento; sospensione o chiusura delle ricerche; rapporto con i mass media; debriefing valutativo.
All’esito della riunione, il Prefetto Campanaro ha proposto, trovando la piena condivisione del Tavolo, diverse iniziative da mettere in campo nei prossimi mesi, tra cui un evento formativo rivolto a tutti gli operatori coinvolti nelle operazioni di ricerca (dai Vigili del Fuoco alle Forze dell’Ordine, dagli enti locali ai rappresentanti del mondo del volontariato) e la pianificazione, nel 1° semestre del 2024, di giornate di esercitazioni pratiche con l’obiettivo di testare l’efficacia dei flussi informativi, delle procedure di allertamento nonché di verificare la capacità di risposta nell’attivazione e nella gestione di uomini e mezzi delle varie strutture di soccorso, in caso di attivazione del Piano provinciale.
“La macchina organizzativa disegnata dal nuovo Piano di ricerca degli scomparsi è sempre pronta a partire, anche grazie all’impegno e alla grande professionalità di tutti i protagonisti coinvolti nelle operazioni. L’esperienza ci insegna che quando scompare una persona le prime ore risultano decisive per il ritrovamento e questo ci fa comprendere quanto sia importante la tempestività dell’attivazione e la cura di ogni singolo dettaglio nella gestione dell’evento drammatico, fino ad arrivare alla previsione del rapporto con i familiari che non può e non deve essere lasciato al caso. Dobbiamo adesso affinare ulteriormente la capacità di intervento di tutti e lo faremo con una prova esercitativa di cui sarà messo a punto a breve lo scenario simulativo” ha affermato a fine riunione il Prefetto Campanaro.