Questa mattina a Napoli, Terzigno, Ottaviano, Montecorvino Rovella, Altavilla Silentina, Agropoli, Capaccio e Serre, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno, in collaborazione con i Comandi dell’Arma territorialmente dipendenti, hanno eseguito una misura cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di 11 indagati (sette arresti domiciliari e quattro obblighi di dimora), ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, al riciclaggio e alla ricettazione di rame e materiali ferrosi.
E’ stata data esecuzione anche ad un decreto di sequestro preventivo di beni, per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro.
Le investigazioni, compendiate nell’operazione “ORO ROSSO“, hanno consentito di individuare un’organizzazione criminale operante prevalentemente nel Cilento e nella Piana del Sele, composta da cittadini italiani e stranieri dediti alla commissione di diversi furti di rame e materiali ferrosi in danno della rete di illuminazione pubblica e di aziende private.
Si sono così potuti delineare i ruoli degli associati, individuando il promotore dell’organizzazione in Pasquale Ciro Russo, gli organizzatori in Salvatore Canzanella e Vincenzo Forte, i ricettatori in Angelo Forte, Luigi Cassese, Angelo Di Filippo e Giuseppina Arenella e il consigliere in Luigi Puziello.
E’ stato certificato il vincolo criminoso esistente tra il promotore del sodalizio e Vincenzo Forte e Giuseppina Arenella, titolari delle ditte destinatarie del provvedimento di sequestro, particolarmente attive per il riciclaggio dei materiali provento di furto, sono state arrestate cinque persone e denunciate in stato di libertà 17 per reati contro il patrimonio.
Sono stati sequestrati un opificio dedito alla lavorazione dei metalli e cinque mezzi pesanti utilizzati per il trasporto della merce rubata, con contestuale recupero di circa 42.700 kg di materiale ferroso e rame per un valore complessivo di circa 200.000 euro.
E’ stato eseguito inoltre un decreto di perquisizione domiciliare e locale nei confronti di altri dieci indagati e nel corso delle operazioni, presso una ditta di Caposele (AV), sono stati trovati 50 kg di rame, sottoposti a sequestro, unitamente alla sede della società. Il titolare dell’azienda, L.G., è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione.
L’attività è stata caratterizzata da un’efficace collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri di Salerno e l’ENEL, che ha consentito anche di ridurre fortemente i furti di rame nell’area, grazie ad azioni di prevenzione e monitoraggio.
– redazione –