E’ sempre scontro tra il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Ministro Raffaele Fitto sui Fondi di Sviluppo e Coesione. Quest’ultimo oggi ha sottolineato che “se continueranno a non esserci i presupposti per un accordo con la Regione Campania si procederà con assegnazioni stralcio perché i cittadini, i sindaci e tutti i portatori di interesse della Campania non possono attendere le polemiche dettate dalla strumentalizzazione politica“.
“Sono diversi mesi – afferma Fitto – che leggo dichiarazioni polemiche e spesso anche offensive del Presidente De Luca e penso sia giunto il momento di fare un po’ di chiarezza. Il percorso di riforma della coesione portato avanti da questo Governo è noto, così come è evidente come si sia proceduto all’assegnazione delle risorse. La Regione Campania sconta i ritardi accumulati nei precedenti cicli di programmazione. Il confronto con la Regione sarebbe stato pacato e fattivo se De Luca non avesse fomentato polemiche, strumentalizzando ogni passaggio dell’iter di definizione dell’accordo per attaccare e spesso per insultare il Governo. Nonostante questo atteggiamento ostile, il Governo ha assunto iniziative normative proprio per venire incontro alle necessità di sviluppo della regione e alle numerose istanze dei sindaci“.
De Luca però ha definito la dichiarazione di Fitto “sconcertante nei toni e nei contenuti“.
“Il Ministro continua a non rispondere nel merito all’unica domanda pertinente: che cosa manca per la sigla dell’accordo di coesione della Regione Campania? – chiede – Nonostante due pronunciamenti del Tar e del Consiglio di Stato, che sollecitavano la conclusione del procedimento in tempi certi; nonostante il confronto puntuale e reiterato con gli uffici del Dipartimento della Coesione; nonostante il confronto avvenuto con i Ministeri e l’accoglimento da parte della Regione di tutte le proposte unilateralmente avanzate dai Ministeri, dopo le riunioni tecniche del 26 e 27 giugno; nonostante l’invio nella giornata di ieri dei CUP richiesti solo il giorno prima; si continua a non dire cosa manca nel merito per la sigla dell’accordo di coesione, a un anno dall’assegnazione alla Regione dei fondi di sua competenza il 3 agosto di un anno fa“.
“Il Governo è titolato a verificare che l’accordo di coesione sia in coerenza e non si sovrapponga a iniziative del Pnrr e di programmazioni centrali, non a sostituirsi nelle scelte di sviluppo e programmatiche della Regione – prosegue De Luca -. Faccio finta di non aver letto un passaggio intimidatorio contenuto nella dichiarazione. Abbiamo contestato i dati di spesa richiamati. Abbiamo anche rilevato che con Regioni di gran lunga al di sotto della Campania gli accordi sono stati siglati. Rispetto ad altre considerazioni contenute nella nervosa dichiarazione del ministro, non potendo ripetere le nostre risposte all’infinito con comunicati stampa, vi è un solo modo per spiegare tutto con chiarezza e con certezza ai nostri concittadini: avere un confronto pubblico con il Ministro, su tutti i punti sollevati, e spiegare dettagliatamente a tutti il vero e proprio calvario cui la Regione è sottoposta da mesi. Che cosa impedisce di avere, in tempi immediati, questo confronto pubblico che da mesi io sollecito? Suggerirei in ogni caso al Ministro Fitto di non perdere proprio alla fine il suo aplomb“.