La rodiola è una piccola pianta erbacea diffusa nelle regioni subartiche e in quelle montuose di tutta l’Eurasia nota come “radice d’oro” o “radice artica”.
Dopo il ginseng, la rodiola è probabilmente la seconda pianta adattogena più diffusa e utilizzata al mondo. Quando c’è bisogno di una maggiore resistenza ai molteplici impegni quotidiani, all’aumento di stress, alle avversità della vita, allora è possibile rivolgersi alle piante cosiddette adattogene, che aiutano l’organismo a migliorare il proprio metabolismo: aumentano la resistenza fisica e psicologica e riportano l’armonia nella mente.
Tradizionalmente gli abitanti delle regioni in cui questa pianta cresce utilizzavano la rodiola per lenire diversi disturbi tra cui ansia, stanchezza, anemia, impotenza oltre che per aumentare la resistenza e le prestazioni fisiche. Attualmente diverse sono le proprietà che vengono attribuite alla rodiola e per le quali l’estratto di questa pianta viene inserito come ingrediente negli integratori. Questa pianta sembra infatti essere in grado di aumentare l’energia, la resistenza e la forza muscolare, migliorare l’attenzione e la memoria e potenziare le capacità di far fronte allo stress.
Queste proprietà sono state provate scientificamente e sono riconducibili alla presenza di glicosidi fenilpropanoidici, in particolare il salidroside e la rosavidina. Il salidroside ha pure confermato un effetto anabolico che aumenta la capacità lavorativa e il rendimento organico.
La rodiola produce un aumento della concentrazione plasmatica di beta-endorfine in grado di prevenire le variazioni ormonali indicative dello stress. Ha effetto cardioprotettivo in presenza di tachicardia e palpitazioni dovute all’ansia, al nervosismo e permette di accrescere la resistenza allo sforzo e di ridurre la durata dei tempi di recupero dopo un esercizio intenso. Migliora la qualità del sonno ed è estremamente efficace per combattere l’insonnia. Inoltre la rodiola è in grado di aumentare del 30% circa i livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale, ormone importante contro la depressione e in grado di svolgere azione sedativa-antiansia. I glicosidi contenuti nella radice sono pure capaci di incrementare i livelli di dopamina.
L’assunzione della rodiola può portare, però, casi di insonnia e nervosismo, perciò è controindicata per chi soffre di ipertensione e disturbi cardiaci.
Bibliografia: www.humanitas.it – www.my-personaltrainer.it – www.cure-naturali.it