Ci sono alimenti che possono reagire con i principi attivi della pillola e dare disturbi di diverso tipo.
Ć il caso, per esempio, dellāanice, una pianta che viene utilizzata per la produzione di dolci, liquori o per regalare sapore ai piatti. Contiene un elemento, lāanetolo, che favorisce la digestione, combatte i disturbi articolari, combatte i disturbi respiratori, elimina lāeccesso di gas intestinale. Lāanetolo svolge però unāazione estrogenica e può quindi avere interazioni con i trattamenti ormonali per la menopausa o anche con la pillola contraccettiva, di cui può aumentare lāazione, con effetti nocivi per lāorganismo.
Maggiore attenzione, invece, occorre con il pompelmo e il bergamotto: ĆØ bene non assumere troppo succo di pompelmo o tĆØ al bergamotto se si ĆØ sotto trattamento contraccettivo. La bergamottina, contenuta in questi agrumi, agisce sul citocromo P450, un complesso di enzimi del fegato che regola il metabolismo delle sostanze introdotte nellāorganismo. La bergamottina diminuisce lāattivitĆ degli enzimi. Il farmaco non viene cosƬ metabolizzato e non esprime il suo effetto: può quindi avere una minore azione contraccettiva. Le interazioni del succo di pompelmo o del tĆØ al bergamotto si verificano quando essi sono consumati in grandi quantitĆ : 1-2 bicchieri al giorno non sono in grado di modificare in modo consistente lāeffetto di un farmaco.
LāIperico, detto anche Erba di San Giovanni, ĆØ una sostanza utilizzata largamente in fitoterapia perchĆ© ha molteplici proprietĆ benefiche: combatte la nausea, allevia i disturbi digestivi, ha effetto astringente per la diarrea e, soprattutto, esercita un notevole effetto antidepressivo. Ć bene però fare attenzione, se si assumono specialitĆ a base di iperico e, nel contempo, si sta prendendo un contraccettivo di tipo ormonale. Infatti nellāiperico sono contenuti alcuni sostanze che possono ridurre lāazione contraccettiva causando una diminuzione della concentrazione nel sangue dellāetinilestradiolo. Lo stesso Ministero della Salute raccomanda, se si ricorre alla contraccezione ormonale, di evitarne lāuso poichĆ© sono stati riportati casi di ripresa del ciclo mestruale, con perdita dellāeffetto anticoncezionale.
Bibliografia:Ā www.corriere.it – www.giudagenitori.it – www.iodonna.it
Ā Ā Farmacia 3.0 ā Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria