Nuovo importante risultato per il Comune di Buccino riguardo alla vicenda della delocalizzazione della Fonderia Pisano nell’Area Industriale del paese.
I giudici del TAR della Campania sezione staccata di Salerno hanno respinto il ricorso presentato dalla società Fonderie Pisano in quanto “improcedibile per sopravvenuto difetto d’interesse”.
La società infatti ha presentato ricorso contro la delibera di Giunta numero 126/2024 e datata 14 giugno, mediante la quale il Comune, guidato dal primo cittadino Pasquale Freda, ha adottato una variante al PUC e contro il provvedimento del 6 agosto, a firma congiunta del Responsabile dell’U.T.C. e del sindaco, con il quale, in ragione di quanto disposto dalla delibera, è stato respinto il procedimento di PAUR avviato dalla società Fonderie Pisano e finalizzato all’allocazione di una “fonderia di seconda fusione per la produzione per conto terzi di getti di ghisa” nell’Area Industriale, assumendone il contrasto con la variante urbanistica al PUC.
Come si legge, il provvedimento impugnato dagli avvocati fa riferimento al contrasto tra il progetto proposto e le previsioni contenute per la zona di interesse dalla variante al PUC.
Lo scorso 19 settembre il Comune nel costituirsi in giudizio ha depositato una nuova delibera che revoca parzialmente la delibera impugnata permettendo di rivedere la classificazione della zona nella quale prevedeva di ammettere “esclusivamente insediamenti artigianali ed industriali di piccola, media e grande dimensione, con esclusione dei codici ATECO 38.00 – Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, recupero dei materiali”.
Questo cambiamento ha portato a concordare sulla mancanza di interesse alla decisione del ricorso portando i giudici a dichiarare l’improcedibilità.