Violenza tra giovani e parcheggiatori abusivi: sono questi gli argomenti da affrontare nel decreto sicurezza secondo il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“Ci sono due cose che aggiungerei alle norme di sicurezza che mancano – ha dichiarato il Presidente durante la diretta social del venerdì -. Una potrebbe essere questa: una punizione rigorosa per quelli che vanno in giro con i coltelli in tasca. Proporrei una misura che riguarda soprattutto i giovani che hanno deciso di sfidarsi a duello soprattutto nelle ore della movida. Servirebbe una misura rigorosa, si faccia anche un controllo a campione per verificare se qualcuno ha in tasca un coltello, un pugnale. La prima volta si fa una diffida con una sanzione pecuniaria e la seconda volta si dà un anno di carcere, punto. Non è più tollerabile il clima di violenza e di imbarbarimento che si è diffuso soprattutto nelle ore notturne del venerdì e del sabato sera. Questa è una misura repressiva ed educativa”.
L’altra proposta di De Luca riguarda i parcheggiatori abusivi, “soprattutto quelli che infastidiscono le donne”.
“Anche in questo caso prima una diffida e poi repressione – ha sottolineato -. Noi abbiamo delle norme in Italia e tra queste vi è il Daspo anche per i parcheggiatori abusivi. Qui la legge va modificata, perché quando si parla con le forze di polizia la risposta è che loro li fermano, però dopo 24 ore sono nuovamente liberi: questo deve essere corretto. Ci deve essere una norma nuova che prevede che chi ha il Daspo e continua a frequentare i luoghi da cui dovrebbe stare lontano deve andarsene in galera per uno o due mesi. Non possiamo essere tormentati o vedere le nostre donne minacciate perché qualche farabutto le intimidisce o minaccia di danneggiare l’auto”.
“A volte questi decreti sicurezza di positivo hanno solo il titolo – tuona De Luca – i contenuti sono peggiorativi e in qualche caso finiscono per accrescere la congestione nelle carceri per stupidaggini anziché alleggerire la situazione”.
Favorevole invece la posizione del Presidente campano per le misure che riguardano il mondo della scuola ed in particolare gli atti di bullismo e la violenza nei confronti degli insegnanti: “In questi casi le misure vanno bene. Occorre non rinunciare al lavoro educativo e formativo. Queste cose vanno rese operative immediatamente. Tutto ciò che porta a un risultato va bene, non vanno bene invece le misure propagandistiche che fanno perdere di vista la natura delle istituzioni e in particolare nei confronti del mondo della scuola che deve innanzitutto educare”.