Puntare sul territorio e le sue potenzialità, con uno sguardo rivolto soprattutto al patrimonio culturale del Vallo di Diano, è stato da sempre il plusvalore della Banca Monte Pruno che, oltre all’aspetto prettamente economico che contraddistingue la sua mission, non ha mai fatto mancare altre tipologie di supporto all’area di sua competenza.
Il Direttore Generale Michele Albanese, facendo proprio un pensiero del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sostiene con forza che “ogni investimento nella cultura è un investimento ben speso anche ai fini della crescita del nostro territorio. Come tutti sappiamo, il nostro territorio ed in modo particolare Teggiano hanno un patrimonio artistico e culturale inestimabile e quindi vi è un’esigenza non soltanto di tutelarlo, conservarlo, ma di valorizzarlo, che è un dovere nei confronti della nostra storia, del nostro futuro, soprattutto quello dei nostri giovani. E quindi ogni investimento che viene fatto deve tener conto di questo dovere verso un territorio che tanto ci dà e, come sempre diciamo, dobbiamo restituire al territorio ciò che lo stesso ci dà e ci permette di essere ciò che oggi siamo”.
La Banca Monte Pruno, nel futuro prossimo, è pronta ad investire ancora nel Vallo di Diano e di preciso a Teggiano, dato che nella frazione di Prato Perillo verrà aperto un nuovo sportello. Ma l’interesse dell’istituto di credito diretto da Michele Albanese va al di là di un confine delineato e permea di sè anche altri ambiti. E’ proprio il Direttore Albanese a porre l’attenzione sull’Archivio Carrano che, come lui stesso sostiene, “non può restare una cosa personale, perchè appartiene al territorio e ciò va istituzionalizzato attraverso un centro studi che valorizzi il patrimonio fisico e culturale presente nell’Archivio stesso. E’ necessario valorizzare ciò che la famiglia Carrano ha concretizzato finora e che purtroppo è rimasto confinato solo agli addetti ai lavori“.
“Insieme dobbiamo fare cultura e ciò è possibile soltanto facendo rete – conclude il Direttore Albanese -. Non possiamo perdere un patrimonio costruito negli anni e le nuove generazioni devono interessarsi all’aspetto culturale del proprio territorio. Bisogna andare nelle scuole per far conoscere quanto fatto dai Carrano a Teggiano, perchè è un centro culturale del Vallo di Diano. Teggiano è scuola di vita“.