Una proposta di legge con l’obiettivo di realizzare la tutela di quanti operano nell’ambito del settore dello spettacolo, dell’intrattenimento e dello svago.
A presentarla ĆØ stato l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia, componente della Commissione Cultura alla Camera e tra i fondatori dell’Associazione Voce Libera.
La proposta di legge nasce dopo attente analisi e lunghi confronti con i rappresentanti del settore artistico-culturale e con le associazioni di settore tra cui l’Act Production che ha lanciato l’iniziativa “tuteliAMOci” a sostegno della proposta in Parlamento che ha visto l’adesione di numerosi esponenti del mondo culturale e della politica.
“Allo stato attuale non esiste in Italia una strategia culturale e di mercato che si occupi seriamente del settore con regole adeguate e capaci di tutelare i lavoratori che vi operano e, nel contempo, di rilanciarne la competitivitĆ interna e internazionale – spiega l’onorevole Casciello – I lavoratori coinvolti sono musicisti, cantanti, attori di teatro e di cinema, operatori dell’audiovisivo, cabarettisti, presentatori, animatori, disc jockey, ragazzi immagine, professionisti dell’intrattenimento, ballerini e ballerine, tecnici. In molti casi si tratta di persone che operano con forme lavorative sommerse, precarie e senza alcuna tutela, caratterizzate da sfruttamenti, disagi e da una totale anarchia”.
Per il deputato di Forza Italia “centrale ĆØ la tematica del lavoro intermittente, tipico del mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, poichĆ© il pubblico manifesta una continua esigenza di novitĆ e modifica dell’offerta, un lavoro subordinato sia alle esigenze del datore di lavoro che a quelle dello spettatore perchĆ© l’artista, pur mantenendo un suo margine di creativitĆ , si trova fortemente limitato nei suoi diritti di lavoratore dello spettacolo”.
Ma nella proposta di legge dell’onorevole Casciello che punta a dare dignitĆ , tutela e considerazione ai tanti “invisibili” che operano nel settore, grande attenzione ĆØ rivolta anche “alla materia fiscale, prevedendo inoltre l’adeguamento dei rimborsi spese di viaggio, vitto e alloggio a quelli dei liberi professionisti appartenenti ad altre categorie”.
– Claudia Monaco –