Riprendono le attività di campionamento e controllo in mare da parte dell’Arpa Campania (Agenzia regionale per l’ambiente) per garantire una stagione balneare senza rischi sanitari.
Ad inizio stagione balneare 2023, come per l’anno scorso, si conferma il 97% di costa balneabile a fronte del restante 3% di costa non balneabile (circa 15 km) perché risultata “scarsa”.
Su ciascuna delle 328 acque di balneazione, sono 139 in provincia di Salerno. Tra queste i risultati peggiori li hanno attenuti le acque di Pontecagnano e Battipaglia. I Dipartimenti provinciali costieri hanno eseguito prelievi di acqua di mare in punti prefissati della rete laddove si prevede il maggior afflusso di bagnanti e in aree a presumibile rischio di inquinamento. Tutti i campioni prelevati sono successivamente analizzati nei laboratori Arpac secondo i criteri sanciti dalla normativa vigente di settore.
Le acque risultate di qualità sufficiente, buona, eccellente e quelle di nuova classificazione sono da considerarsi balneabili a inizio stagione balneare, mentre sono da ritenersi non balneabili per l’intera stagione quelle classificate di qualità scarsa: queste ultime si trovano nei Comuni di Battipaglia, Pontecagnano, Ravello e Salerno, Sessa Aurunca, Castellammare, Napoli (Pietrarsa), Portici, Pozzuoli, Sant’Agnello, Torre Annunziata.
Come si evince dall’analisi della quota di acque adibite alla balneazione (circa 480 km) si registra l’88% di acque di qualità eccellenti come per la scorsa stagione balneare, un aumento al 7% di acque “buone” rispetto al 5% registrato nel 2022, il 2% di acque “sufficienti” rispetto al 4% riscontrato nel 2022 e sempre il 3% di acque di qualità scarsa e pertanto in divieto di balneazione ad inizio stagione balneare 2023.