La Campania rischia di restituire alla Commissione europea 370 milioni di euro di spesa pubblica a valere sul Psr 2007-2013, non essendo stata capace di spendere queste risorse nei tempi previsti. Ć quanto si apprende da una nota inoltrata dallāAssessorato allāagricoltura alle organizzazioni di settore.
Coldiretti Campania ĆØ dellāavviso che questo risultato negativo non sia dovuto a cause esterneĀ ā come sostiene lāAssessorato allāagricoltura ā ma al metodo con cui ĆØ stato attuato il Psr.
Nonostante le ripetute sollecitazioni rivolte allāAutoritĆ di Gestione, la struttura del programma e la sua attuazione sono infatti rimaste immutate.
Ad un piano straordinario occorreva dare una risposta straordinaria, con il coinvolgimento diretto degli attori principali e superando una procedura ormai datata e ordinaria, basata sul mero ascolto e non sulla partecipazione.
Anche i recenti provvedimenti adottati dallāAutoritĆ per lāaccelerazione della spesa hanno dimostrato diĀ non avere capacitĆ di incidenza sullāavanzamento finanziario del programma. Tutto ciò conferma una grave carenza di governance: basti pensare che i tempi stabiliti per lāistruttoria delle domande dāaiuto, fissati in 90 giorni, non sono stati mai rispettati.
In qualche caso per definire lāistruttoria sono occorsi oltre 240 giorni. Ritardi significativi si sono registrati nellāemanazione dei bandi di alcune misure, in qualche caso la pubblicazione ĆØ avvenuta a distanza di cinque anni dallāapprovazione del Psr. Incomprensibili lungaggini si sono verificate per la selezione delle strategie di sviluppo rurale e dei gruppi di azione locale (Gal).
La progettazione di filiera (Pif) ha risentito della scarsa efficienza con cui sono stati definiti i bandi e della vischiositĆ delle procedure attuative, che hanno allungato i tempi per lāindividuazione dei beneficiari fino a tre anni; laĀ mancata integrazione con gli altri fondiĀ (ricerca, infrastrutture, formazione, etc) avrebbe, inoltre, favorito una maggiore efficacia degli investimenti.
Coldiretti Campania chiede al presidente della Giunta regionale Vincenzo De LucaĀ ā che ha nominato la sua squadra,Ā tenendo per sĆ© laĀ delega allāagricolturaĀ āĀ di aprire con estrema urgenza un focus, dove fare il punto della situazione sulle criticitĆ attuali e sul PSR 2014-2020.
“Siamo molto preoccupati per il ritardo competitivo giĆ accumulato rispetto ad altre Regioni nellāavvio del programma, che potrĆ partire due anni dopo – commentano dalla Coldiretti – Apprendiamo inoltre che sonoĀ circa 600 le osservazioni della Commissione europeaĀ che pendono sul nuovo PSR, senza avere alcuna certezza sui tempi entro i quali potranno essere superate”.
– redazione –Ā
