Il Garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, in visita al carcere di Salerno.
“Nella mia visita ho ritrovato sempre due elementi negativi: la mancanza di personale di Polizia penitenziaria e le traduzioni che non vengono effettuate per poter effettuare visite mediche specialistiche – afferma – a causa della mancanza di personale. Nel carcere sono previsti in pianta organica 243 agenti di Polizia penitenziaria e invece ad oggi ne sono presenti solo 89, in un carcere sovraffollato. Spesso nel tardo pomeriggio e la notte ci sono appena 6 agenti in tutto l’istituto. Segnalerò al D.A.P. queste due rilevanti carenze”.
Il Garante ha fatto visita nella sezione femminile, in alcuni reparti delle sezioni maschili e nell’articolazione psichiatrica. Il carcere oggi ospita 540 detenuti, di cui 40 donne. Il Garante è stato accolto dalla Direttrice Gabriella Niccoli, dal Comandante Carolina Arancio e dalla Responsabile dell’Area giuridico pedagogica Monica Innamorato.
“Le donne che ho incontrato sono contente delle attività avviate all’interno dell’Istituto. Invece, i detenuti lamentano mancanza di attività trattamentali, ludiche e ricreative – afferma ancora – Tantissimi hanno problemi di natura sanitaria e stigmatizzano ritardi nelle visite mediche specialistiche o nei ricoveri ospedalieri per la mancanza di personale del nucleo di traduzione e anche visite specialistiche in spazi all’interno del carcere. Alcuni in particolare segnalano ritardi nelle relazioni degli assistenti sociali del U.E.P.E. alla Magistratura di Sorveglianza. Inoltre, il sovraffollamento delle celle è un problema presente in ogni reparto dell’Istituto”.