La UIL FPL da tempo denuncia le gravi criticità riscontrate nel Gruppo Operatorio Centrale e nella Geriatria dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza dovute in parte da “un organico ormai ridotto all’osso di personale infermieristico e di supporto e in parte da ricondurre ad un clima interno ormai deteriorato a causa di una gestione organizzativa a dir poco rivedibile, che richiede interventi immediati ed urgenti, per evitare conseguenze ancora più gravi“.
Carenza che riguarda anche i presidi ospedalieri di Melfi, Villa d’Agri e Lagonegro da cui quotidianamente giunge il grido dagli stessi operatori. La UIL FPL il 23 marzo in assemblea con i lavoratori del G.O.C. evidenziava grosse problematiche che trasferite al Direttore Generale ad oggi non sono state risolte.
“La carenza ormai sempre più marcata di personale infermieristico e di supporto si è aggravata nel tempo nonostante le attività chirurgiche siano aumentate – dicono dal sindacato – infatti diversi lavoratori con tanti anni di esperienza di sala operatoria, loro malgrado, sono andati via dal G.O.C. per una insostenibile situazione lavorativa e per un clima ormai deteriorato da continui scontri che metteva a rischio l’operato del professionista e, soprattutto, l’assistenza diretta al paziente e diversi attendono per le stesse motivazioni di essere mobilitati in altre Unità Operative. La carenza di personale porta al reclutamento di personale esterno alla sala operatoria che, qualora non provenga da altri Gruppi Operatori, non garantisce gli stessi standard per il paziente e per i colleghi in turno all’interno delle sale. Il personale reclutato, spesso, non ha esperienza di sala operatoria. Tutto questo porta un aggravio di lavoro per il personale del G.O.C., oltre ad un livello di qualità e di sicurezza inferiore rispetto a quello che si garantirebbe con il personale interno“.
La UIL FPL denuncia inoltre la mancata formazione aziendale di tutto il personale del G.O.C. nella gestione delle varie specialistiche chirurgiche.
“Altra nota dolente è la Geriatria dove il personale infermieristico e di supporto è ormai stremato e demotivato da una gestione sempre più approssimativa, dovuta ad una carenza cronica di operatori, che rende impossibile l’assistenza del paziente geriatrico spesso allettato e bisognoso di assistenza continua – spiegano -. Inoltre, lo diciamo da tempo, che va posto rimedio agli ausili utilizzati, i letti sono obsoleti e vanno sostituiti a tutela del lavoratore, ma soprattutto del paziente. Le ripetute segnalazioni fatte all’Amministrazione sono rimaste inascoltate, secondo un metodo di calcolo adottato dall’azienda, basato a nostro avviso non sul reale carico di lavoro ma su una formula matematica secondo la quale il personale assegnato risulta sufficiente. Tale metodologia di calcolo del personale, applicato a tutte le Unità Operative, non funziona in quanto non si prendono in considerazione i reali carichi di lavoro che si svolgono nelle Unità Operative“.
La UIL FPL l’8 giugno vedrà i lavoratori in assemblea per mettere in atto iniziative finalizzate al superamento del caos e per costruire un ambiente lavorativo più sereno e sicuro.