Moglie e figlio di un boss andavano a chiedere il pizzo ad un meccanico, pretendendo anche che gli riparasse gratis l’auto. Arrestati i due uomini per tentata estorsione, minacce e lesioni, mentre il giudice ha negato la misura cautelare per la donna.
Come si legge su La Città di Salerno, a finire in manette sono stati Danilo D’Alterio, 39 anni, detto ’o Napulitano, residente a Campagna, trasferito al carcere di Fuorni, e suo figlio Oreste D’Alterio, 19 anni, ai domiciliari. Anna Papa, moglie e madre dei D’Alterio, è solo indagata.
Nell’ambito della stessa indagine sono finiti ai domiciliari Simone Barbetta, 25 anni, e Fausto Barbetta, 46 anni, entrambi di Eboli.
Oreste D’Alterio, accompagnato dalla madre, si sarebbe presentato dal meccanico mandato dal padre pretendendo di riparare la propria auto senza pagare. Pare che l’uomo, per intimare il meccanico a pagare e riparare l’auto gratis, gli lanciasse anche degli avvertimenti minacciando ritorsioni.
L’indagine è partita da un pestaggio subìto dalla vittima e dai suoi familiari davanti all’officina lo scorso mese di settembre. In quell’occasione il meccanico parlò con i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Eboli, diretto dal capitano Alessandro Cisternino, e dei militari della Stazione di Campagna, che grazie alle intercettazioni telefoniche hanno potuto raccogliere sufficienti elementi di prova.
– redazione –