Sul Valdiano piove a dirotto non solo dal punto di vista meteorologico, condizione nella quale si è trovata ad affrontare la trasferta con il Montesarhio, ma anche e soprattutto dal punto di vista calcistico dopo il pesante passivo rimediato in terra sannita: un secco 4-1, che non lascia adito a possibili recriminazioni.
Se proprio si vuole essere precisi, la squadra di Masullo ha retto quasi un tempo, fino allo scadere della prima frazione, quando è arrivata la rete del vantaggio dei padroni casa siglata da Fusco.
Una marcatura che è stata una vera e propria mazzata per gli azulgrana, che ad inizio ripresa, in meno di dieci minuti, sono stati colpiti da altri due fulmini di Luordo e Liccardi.
Per il Valdiano è stato come essere travolto da un diluvio, per rimanere in tema con il tempo che ha accompagnato i protagonisti del match.
L’unico sprazzo di sereno per gli azulgrana è stata la rete di Salamone, il quale ha trasformato il rigore (dopo due errori dal dischetto nelle gare precedenti di Spinelli e Costanzo ndc); a completare la giornata da tregenda vissuta dal team valdianese, è arrivata anche la quarta marcatura favorita da una sfortunata autorete di Caggiano, che ha messo il punto esclamativo alla contesa.
“La squadra si è come liquefatta dopo aver incassato la prima rete , denotando una mancanza di reazione che non riesco a spiegarmi”: queste le parole del Team manager Donato D’Aguanno, il quale invece si sarebbe atteso una diversa interpretazione da parte del gruppo.
“Un atteggiamento difficile da comprendere, si dovrà lavorare molto anche sotto quest’aspetto – ha commentato – L’auspicio è che ci possa essere una inversione di tendenza già dalla prossima gara casalinga”.
Che dire di quest’inizio di stagione del Valdiano? Quattro sconfitte in 5 giornate non sono proprio un bel biglietto da visita per il nuovo corso della squadra cara al patron Carmine Cardinale: sarebbe opportuno che si corra ai ripari, il tempo per sistemare le cose c’è, ma è necessario farlo con tempismo.
Ad una squadra che, pur non giocando male, denota scarsa personalità, è necessario apportare i giusti correttivi, operando almeno due innesti che rendano la squadra più competitiva e con maggiore personalità: la gara con il San Vito Positano diventa già un crocevia fondamentale e, intanto, mercoledì c’è il ritorno di Coppa Italia con l’Ebolitana, un match che, alla luce del passo falso dell’andata, diviene più un fastidio che una vera opportunità per riportare una certa concentrazione nel gruppo che appare davvero disorientato.
– Gerardo Lobosco –