Il Giudice per le Indagini Preliminari, Piero Indinnimeo, all’esito dell’udienza preliminare ha rinviato a giudizio il ginecologo e l’ostetrica per il decesso, lo scorso gennaio, di una neonata all’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia.
Come riporta “Il Mattino”, una giovanissima rumena, alla sua seconda gravidanza, fu ricoverata con fortissimi e continui dolori al basso ventre. Qualcosa non andò per il verso giusto e la piccola nacque morta.
Omicidio colposo è l’ipotesi di reato che pende sui due imputati, che ebbero in cura la donna trasferita da una clinica di Agropoli all’ospedale di Battipaglia, dove esiste il reparto di terapia intensiva neonatale. Sono accusati di non aver saputo gestire la delicata situazione.
L’episodio risale allo scorso 16 gennaio, quando la donna, giunta alla 35^ settimana di gestazione, si recò in una clinica di Agropoli per continue e dolorose contrazioni e, poiché non era ancora giunta al termine, i sanitari ritennero opportuno il trasferimento. All’ospedale di Battipaglia la donna sarebbe arrivata con una situazione già compromessa. Non sarebbe stata sottoposta ad alcuna visita da parte dei sanitari e l’ostetrica di turno, si legge su “Il Mattino” non si sarebbe resa conto del grave stato di sofferenza fetale. Circa due ore dopo, al taglio cesareo, il feto era già morto.
Immediata fu la denuncia dei familiari che misero in moto la Procura.
– Paola Federico –