“Leggo dichiarazioni che mi rivolge il (furbo) Ministro Calderoli. Intanto, provo una profonda commozione per il fatto che un Ministro per le Riforme si accorga, dopo 4 anni, che fra le Regioni che chiedono un confronto con il Governo sullāautonomia cāĆØ anche la Campania. Si sono fatte riunioni con tre Regioni, con la Campania mai. Bene cosƬ. La richiesta della Campania aveva obiettivi di merito e un obiettivo politico: impedire che il tema dellāautonomia fosse condizionato e ipotecato da una impostazione leghista“.
CosƬ dichiara il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo le dichiarazioni del Ministro Calderoli che ha affermato: “Io non so se chi parla in questi giorni sia il Presidente della Campania Vincenzo De Luca, Maurizio Crozza che fa De Luca o un terzo De Luca. Ć la proposta di intesa firmata nel 2019 da De Luca. Eā, in pratica, la Regione Campania che chiede quelle autonomie che oggi, secondo non so quale dei De Luca, dividerebbero il Paese. Per me De Luca ĆØ una persona simpatica e furba in maniera incredibile. Credo anche che sia stato un grande sindaco di Salerno. Ma, come Presidente della Campania, emerge troppo il lato furbacchione“.
De Luca spiega che nel merito “dicevamo nel 2019 esattamente le stesse cose dette oggi nel respingere la sgangherata bozza di disegno di legge presentata dal Ministro e ora accantonata. Noi partiamo sempre da una premessa (nel 2019, come nel 2022): difesa rigorosa dellāunitĆ nazionale, a cominciare dal tema della scuola e da quello della sanitĆ . Più chiaramente: per la scuola, mantenimento di programmi scolastici di competenza nazionale; contratti nazionali, non regionali, per il personale scolastico; per la formazione professionale decisioni anche regionali, in maniera rispondente ai sistemi produttivi locali. Per la sanitĆ : no a contratti integrativi regionali per il personale; vigilanza e competenza nazionale per le valutazioni scientifiche e le conseguenti norma sanitarie; applicazione rigorosa di criteri equi aggiornati per il riparto del fondo sanitario nazionale, a fronte di una scandalosa inadempienza da anni del Governo nazionale“.
La Regione Campania aveva proposto che il Governo definisse prioritariamente i āLepā, con il superamento della spesa storica, subordinando ogni intesa a questo obiettivo. “Esattamente le cose ripetute oggi – spiega De Luca -. Si proponeva nel 2019, e lo ribadisco oggi fortemente, il trasferimento alle Regioni di tutta una serie di competenze amministrative per le quali non si giustifica nessun ruolo nazionale: pareri ambientali, ruolo delle Soprintendenze, pareri ministeriali per il dragaggio dei porti, pareri per impianti fotovoltaici. Riconfermo lāobiettivo di ‘burocrazia zero‘ come lāobiettivo vero. Il mondo imprenditoriale domanda non percorsi ideologici, fumosi e inconcludenti su riparto dei poteri, ma una sburocratizzazione radicale, che consenta decisioni rapide“.
“Ringrazio il Ministro per il giudizio positivo sul mio lavoro da sindaco, che può estendere anche, senza sofferenza, al lavoro da Presidente di Regione – dichiara ancora il Presidente della Campania -. Abbiamo risanato il bilancio regionale e quello sanitario, abbiamo dalle agenzie di rating un outlook positivo, migliore di quello nazionale. Abbiamo fatto per la sanitĆ , per la scuola, per lāambiente, per i trasporti, per la cultura, per le politiche sociali, per la sburocratizzazione, cose che collocano la Campania, pure in un contesto di grande pesantezza sociale, allāavanguardia in Italia. In conclusione. Si dice che si vuole assumere come base di confronto la proposta della Campania. Eā un ottimo proposito. Per questo io lodo il Ministro Calderoli, che considero persona affabile e per il quale ho istintiva simpatia. Potremo uscire cosƬ dalle chiacchiere e arrivare a risultati concreti. Tuttavia, a scanso di equivoci, pubblichiamo sul sito della Regione la proposta del 2019 e altri documenti connessi. Se vogliamo modernizzare lāItalia e avvicinare le decisioni ai cittadini e alle imprese, senza scardinare la Costituzione e tradire il Sud, noi siamo pronti. Sempre disponibili a dimostrare, con pignoleria tedesca, dove cāĆØ la coerenza e dove cāĆØ la cialtroneria politica e lāinconcludenza eterna. E pure la furbizia”.